Roma Fiction Fest 10: penultima giornata dedicata a bambini e teenager

La penultima giornata del decimo Roma Fiction Fest è stata prettamente dedicata a tematiche destinate ad un pubblico di bambini e teenager, partendo dalla presentazione della seconda stagione della fiction Rainbow live action Maggie e Bianca. La serie ed i suoi protagonisti sono stati al centro di tutta la giornata, dapprima per la conferenza stampa, durante la quale i quattro attori principali, hanno mostrato il loro entusiasmo e la voglia di apprendere e la felicità per aver preso parte a questo progetto, pur provenendo da esperienze di formazione diversificate. Nel pomeriggio i quattro si sono esibiti sul red carpet insieme ad alcuni ballerini, in una performance musicale e vocale, interpretando una canzone che fa da colonna sonora alla fiction, mostrando il loro sinergico entusiasmo e la loro bravura. La Rainbow inoltre ha presentato al pubblico una nuova serie delle famose fatine, creata originalmente per Netflix e distribuita in Italia dalla Rai, intitolata Word of Winx.
Questa nuova serie era stata annunciata da Iginio Straffi durante la masterclass della precedente edizione del Fiction Fest, l'aspetto che differenzia la serie rispetto a quella classica, è la profondità, la grafica ed una tematica da spy story. Altro cartoon mostrato al festival è stato un Disney animation 3D, Elena di Avalor, che vede protagonista la principessa Elena, la quale ricevendo in dono dai genitori per il suo quindicesimo compleanno, un amuleto capace di proteggerla da ogni male, deve difendere il suo regno e avventurarsi a nuove scoperte archeologiche e svelare dei misteri. Concluso il
sogno fantastico e giocoso, l'intervento dello sceneggiatore Umberto Contarello nell'apposita masterclass, ha riportato l'attenzione sulla tematica narrativa televisiva e cinematografica, parlando dell'arte della digressione. Particolarmente Contarello ha spiegato e sostenuto con una eccellente dialettica interessando la maggior parte dei partecipanti, che non bisogna costruire storie in cui pensare al rapporto causa ed effetto dove tutto torna, e pertanto creare scene di servizio, perché sono regole neoclassiche le quali non
vanno seguite totalmente ma modificate. Continuando lo sceneggiatore ha affermato che fare errori è una
questione di identità e stile proprio di un autore, di non credere che il piacere derivi dal significato di una
cosa , ma di credere non nel senso ma bensì nei sensi. Evento importante che ha concluso anche la giornata
è la presentazione in anteprima mondiale della miniserie fiction americana When We Rise, scritta da Dustin
Lance Black, il quale attraverso un intervento ha espletato le ragioni per le quali ha deciso di creare questa
serie su tematiche LGBT. Black ha spiegato come l'importanza della storia era quello di aiutare e sostenere persone appartenenti alla categoria degli LGBT ad essere meno sole e rispettate. I primi due episodi della serie sono stati diretti da Gus Van Sant, dato che Black aveva pensato che sarebbe stato appropriato un suo contributo iniziale all'opera. La parola centrale del titolo della fiction, è we, noi, inteso come qualcosa di diverso dalle classiche serie, il noi di Black è composto da una diversità di registi, gay, etero, uomini, donne, oppure persone di colore, pertanto da un insieme molto diversificato, questo vale anche per gli sceneggiatori e degli attori, a cui si aggiunge anche un credo religioso è diversificato. Black ha scelto di presentare in anteprima in Italia questa fiction, perché adora l'italia e la condizione familiare ed ha
voluto portare la sua famiglia all'interno delle famiglie italiane. Infine spronando alle persone LGBT a fare coming out, ha ricordato ironicamente che si può intraprende la strada dell'uguaglianza solo se ci possiamo bere un bicchiere di vino insieme.

Francesco Adami
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