"Che vuoi che sia" di Edoardo Leo e lo strapotere dei social network

Fosse stato più cattivo sarebbe stato meglio, invece non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo, e quindi suona fondamentalmente alla fine un po' qualunquista e ipocrita il nuovo film di Edoardo Leo, comunque sempre bravo sia davanti che dietro la macchina da presa (ma funziona molto bene anche Anna Foglietta, come pure Rocco Papaleo nel suo solito ruolo un po' sopra le righe, che del resto ha anche Massimo Wertmuller, mentre Marina Massironi nel ruolo della moglie insoddisfatta e figlia dei fiori fuori tempo massimo ha una parte che non pare fondamentale nell'economia della pellicola, ma proprio perché è costitutivamente molto ridotta). Che vuoi che sia, nelle sale dal diciotto novembre, parla di Claudio e Anna. Lui ingegnere informatico che ripara computer, per lo più agli amici, per lo più infestati dai virus presi connettendosi a siti porno, lei supplente di matematica senza tutele. Lui ha un'idea per un sito ma ha bisogno di soldi. Gli propongono un crowdfunding. Non ottiene il becco di un quattrino e allora dopo una serata alcolica lancia la sfida al popolo della rete promettendo che lui e la sua ragazza faranno un video hard se il popolo della rete farà in modo che lui raggiunga la cifra richiesta per avviare la sua attività. Il popolo della rete risponde. E lì cominciano i guai. Ci sono tutti i temi fondamentali del nostro tempo, in primis una critica incalzante allo strapotere dei social network, e il film si lascia in ogni modo ben guardare.

Erminio Fischetti






Che vuoi che sia
Regia: Edoardo Leo
Interpreti: Edoardo Leo, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Marina Massironi, Massimo Wertmuller,
Produzione: Italia, 2016
Durata: 105'
Distribuzione: Warner Bros, 18 novembre 2016
Voto: 2,5/5

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