La corruzione e la truffa sono diventati il male del nostro Paese. Ce lo
insegnano i molti fatti di cronaca che hanno riempito i giornali negli ultimi
mesi. La commedia all’italiana ha sempre apostrofato le cattive abitudini
dell’Italietta. Accade anche in questo caso con una commedia garbata e
piacevole diretta da Francesco Micciché e Fabio Bonifaci, che racconta le
traversie di David, un ragazzo con l’ambizione di scrittore, ma che si ritrova
a lavorare per un’azienda che sta brevettando una rivoluzionaria vernice
isolante. Prodotto che il
presidente dell’azienda è terrorizzato che sia rubato dai cinesi. Purtroppo il giovane David, alla
vigilia della presentazione che gli darà lo scatto di carriera, viene irretito
da un imbroglione e dalle sue due scagnozze, che lo derubano di tutto. David
perde la casa, la fidanzata e il lavoro, e dopo aver reincontrato il
truffatore, Marcello, entra nella sua banda, ormai felice di poter far parte di
un mondo più libero, privo di costrizioni sociali e lavorative. Fabio
Bonifacci è ideatore e sceneggiatore di una commedia che segue ormai il trend
della nuova generazione lavorativa di perdenti, che si inventa una serie di
lavori e occupazioni diciamo al limite della legalità, che ha trovato il suo
esempio più felice lo scorso anno in Smetto
quando voglio di Sydney Sibilia, che non a caso aveva sempre per
protagonista Edoardo Leo. Leo, ormai nel pieno della sua carriera, con successi
anche come regista e sceneggiatore, oltre che come attore, sembra incasellato
perfettamente nella parte dello sfigato che cerca un riscatto economico e
sociale (vedasi anche La mossa del
pinguino), duetta alla grande con Marco Giallini, ormai anche lui perfetto
buontempone sveglio. Commedia truffaldina che cavalca l’onda delle ultime
stagioni cinematografiche, certo piacevole, ma abbastanza già vista, che guarda
con occhio alla tradizione della maschera, al Monicelli de I soliti ignoti e a tutto il nostro cinema. Loro chi? intrattiene con qualche riflessione, è divertente ed è in
grado di saper fotografare, a volte in maniera bozzettistica, a volte meno,
sicuramente con il taglio popolare che ha sempre contraddistinto certo nostro
cinema un po’ più leggero, la contemporaneità.
Erminio Fischetti
Loro chi?
Regia: Francesco Micciché e Fabio
Bonifacci
Interpreti: Edorado Leo, Marco
Giallini, Patrizia Loreti, Maurizio Casagrande, Antonio Catania
