"X- Men - Giorni di un futuro passato" di Brian Singer

X- Men - Giorni di un futuro passato ( X-Men - Days of Future Past) è il settimo film sui noti supereroi della Marvel, diretto da Brian Singer, che aveva diretto i primi due film ossia X-Men e X-Men 2. La storia è ambientata in un futuro derivato dagli eventi di X-Men - Conflitto finale e Wolverine - L'immortale, i mutanti si trovano sull'orlo dell'estinzione, minacciata dalle Sentinelle. Il Professor X e Magneto, nuovamente insieme, guidano i pochi mutanti sopravvissuti, e con l'aiuto di Kitty Pryde decidono di spedire la coscienza di Wolverine indietro nel tempo, dato che è l'unico mutante con la capacità di rigenerarsi e pertanto in grado di affrontare il viaggio senza morire.

Logan dovrà convincere il giovane Professor X e il suo rivale Magneto a cambiare il
corso della storia negli anni Settanta e pertanto mutare il disastroso futuro. La struttura filmica ha una costruzione solida dato che il film è il seguito di X-Men Conflitto finale e X-Men: L'inizio ma nello stesso tempo può essere visionato anche senza aver visto i film precedenti, dato che riesce a intrattenere con la sua storia attenta all'aspetto narrativo relativo alle vicende dei personaggi stessi. La prima parte del film offre largo spazio a molti personaggi che sono stati visti nei precedenti film, sempre in modo marginale come Colosso, Sunspot e l'Uomo di ghiaccio ed altri nuovi come Alfiere, Warparth, Blink.
Colosso (Daniel Cudmore) è un mutante sempre in prima linea per combattere coraggiosamente contro le Sentinelle ed offrire la sua vita a difesa di una solida realtà e del futuro. Il mutante Alfiere (Omar Sy)  viene evidenziato in modo particolare dato il suo enorme fisico e la sua capacità di assorbire energia e fornirla al suo potente fulminatore, è di enorme aiuto alla sopravvivenza degli X-Men, ricorda molto per il suo aspetto fisico un misto tra Heidmall, il guardiano di Asgard ed il vampiro Laurent della saga di Twilight.

Warparth (Booboo Stewart) con le capacita di sviluppo di sensi, forza, velocità,  agilità, riflessi e resistenza è un valido aiuto nel combattere le Sentinelle mentre  Blink (Fan Bingbing) è capace di teletrasportare attraverso portali cose e persone, i  due insieme riescono ad essere una solida squadra. Sunspot (Adan Canto) e L'uomo  di ghiaccio ( Shawn Ashmore) d'altra parte manipolano due elementi ossia acqua ed
energia solare e pertanto attraverso la loro abilità riescono a fermare i nemici ma sono anche poco pericolosi per le Sentinelle che riescono ad  assorbire la loro energia e ritorcerla contro loro stessi. Dopo la presentazione di  questi personaggi si assiste da vicino alle vicende che attorniano i protagonisti  principali attorno alle quali si sviluppano tutti i film precedenti, ossia Wolverine  (Hugh Jackman), Charles Xavier (Patrick Stewart e James McAvoy), Magneto (Ian  McKellen, Michael Fassbender). Il personaggio che svolge delle funzioni chiave per  la riuscita delle imprese di Wolverine nel passato è Quicksilver (Evan Peters) che con  la sua supervelocità riesce a salvare le vite di molti X-Men. Il fulcro narrativo  predominante in questo film è l'introduzione della tematica del viaggio nel tempo, che  viene effettuato grazie alla mutante Kitty Pryde (Ellen Page). I viaggi nel tempo sono una componente essenziale sia del fumetto che del film, sebbene Singer ritenga che si  sia optato per un approccio poco convenzionale. La differenza è che non si sta mandando fisicamente Wolverine indietro nel tempo, ma fa una sorta di viaggio con  il corpo astrale, sebbene il viaggio parte da un punto preciso nel passato dal quale vi  è anche un ritorno. Nel periodo in cui Logan è nel passato, sia il passato che il futuro  coesistono, così possono essere mostrate delle azioni parallele che avvengono in  entrambe le epoche. La fisica quantistica ha anche una teoria per descrivere questo
fenomeno di viaggio nel tempo, ossia la ‘superposizione’ e sostiene che se non  abbiamo ancora osservato il risultato di un evento, allora quest’evento non è  effettivamente avvenuto.

Dal punto di vista tecnico, il film è stato girato in digitale  ed in Stereoscopic 3D Nativo, attraverso macchine da presa Arri Alexa e Phantom.
Nella particolare sequenza dell'evasione dal Pentagono del personaggio di Magneto,  Singer e il direttore della fotografia Newton Thomas Sigel hanno utilizzato delle camere Phantom ad alta velocità e la tecnologia fotonica in una delle scene più  difficili a livello tecnico, ma anche una delle più memorabili. La sequenza è stata  girata a 3.000 fotogrammi al secondo, con Quicksilver che corre lungo le pareti nella
cucina del Pentagono, parallelo al terreno. Questa tecnologia ha richiesto l’utilizzo di  enormi luci posizionate sopra il set, ognuna alimentata da 40.000 watt di potenza. Le riprese del film sono iniziate il 15 aprile del 2013 a Montreal, Quebec, in Canada. La  produzione aveva come base Mel’s Cité du Cinema (conosciuta semplicemente come “Mel’s”), una struttura di 27 acri situata su Île de Montreal e che è posizionata nei
pressi del fiume St. Lawrence. Composto di sette teatri di posa, che complessivamente comprendono circa 10.000 metri quadri di spazio, oltre a 12.000 metri quadri di uffici. Un enorme lavoro è stato effettuato dallo scenografo John Myrhe (Chicago Memoirs of A Geisha), ad esempio in una delle sequenze verso la seconda metà del film, che è ambientata attorno alla Casa Bianca, che ricorda il film X-Men 2, il set è stato costruito nello spazio esterno di Mel’s. Myhre ha creato un ambiente quadrato composto di 100 container navali  lungo cinque container per lato, dando vita a un pavimento di 3.500 metri quadrati, che è stato sistemato in modo che sembrasse il prato di 1600 Pennsylvania Avenue. Il container dentro il quale è stata ambientata la scena era alto quattro piani e con 10.000 metri quadri di tessuto da green screen utilizzato per le pareti interne, in modo da fornire una tavolozza sulla quale la tecnologia Simul-Cam potesse proiettare
l’immagine della facciata esterna della Casa Bianca, mentre le cineprese per il 3D nativo riprendevano le sequenze con il cast.
Un film denso d'azione, sentimenti, a tratti anche satirico soprattutto per una particolare citazione sull'omicidio del presidente Kennedy. Da vedere sia per coloro che hanno seguito i precedenti 
della saga e troveranno interessante lo svolgimento della storia, sia per coloro che visionano per la prima volta un film sugli X-Men. 

Francesco Adami










X-Men: Giorni di un futuro passato 
X-Men: Days Of Future Past
Regia: Bryan Singer
Produzione: Bad Hat Harry Productions, Donners' Company, Twentieth Century, Fox Film Corporation
Distribuzione: 20th Century Fox
Anno di produzione: 2014
Anno di uscita: 2014
Genere: Fantasy Sci-Fi d'azione avventurosa
Sceneggiatura: Simon Kinberg e Matthew Vaughn
Soggetto: dal fumetto di John Byrne e Chris Claremont
Cast: Jennifer Lawrence (Raven Darkholme/Mystica), Nicholas Hoult (Hank McCoy/Bestia), Hugh Jackman (Logan/Wolverine), James McAvoy (Charles Xavier/Professor X), Michael Fassbender (Erik Lehnsherr/Magneto), Halle Berry (Ororo Munroe/Tempesta), Ellen Page (Kitty Pryde/Shadowcat)
Anna Paquin (Anna Marie/Rogue), Ian Mckellen (Erik Lehnsherr/Magneto anziano), Shawn Ashmore (Bobby Drake/Uomo ghiaccio), Patrick Stewart (Charles Xavier/Professor X anziano), Lucas Till (Alex Summers/Havok), Omar Sy (Lucas Bishop/Alfiere), Bingbing Fan (Clarice Ferguson/Blink), Booboo Stewart (James Proudstar/Warpath)
Musica: John Ottman
Costumi: Louise Mingenbach
Scenografia: John Myhre
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Montaggio: John Ottman
Casting: Roger Mussenden
Voto: 3/5



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