Cannes 2014: Party Girl di Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis


Conturbante, vivace, ipnotico, vitale: la sezione Un Certain Regard ci regala già in apertura una piacevolissima sorpresa,  con un altro film rock dopo The Bling Ring dello scorso anno. Nessun paragone ovviamente, ma come il film della Coppola, anche Party Girl ci seduce per la sua energia e l’esuberanza della protagonista.

Angélique ha 60 anni ed è una ballerina  in un night club. O meglio lo era. L’età avanza, il fisico non è più quello di una volta e molte giovani ormai hanno preso il suo posto. Un senso di ineluttabilità esistenziale inizia a prendere piede. Amatissima da tutte le ragazze e continua a frequentare il “suo”  locale”, crocevia delle sue malinconie, speranze, dolori e disillusioni. Locale che ora è diventato un bivio.  Michel,  uno dei suoi ex clienti da tempo innamorato di lei le propone di sposarlo. Riuscirà a colmare quel senso di vuoto cambiando completamente vita? Si può ingabbiare uno spirito libero? Ci può essere amore senza passione?
Sono questi i quesiti che Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis portano  nel loro primo lungometraggio, traslando sul grande schermo la vera storia della madre di Samuel interpretata proprio dalla stessa donna.
Una vicenda fatta di fughe, abbandoni, crisi, incertezze raccontata in modo intimo, orgoglioso, senza pregiudizi o accuse, e senza mai perdere la lucidità. Un buon debutto.

Giuseppina Genovese







Party Girl
Regia: Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Theis
Sceneggiatura: Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Theis
Cast: Angélique Litzenburger, Joseph Bour, Mario Theis, Samuel Theis, Séverine Litzenburger, Cynthia Litzenburger

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