Il film presentato alla Berlinale e vincitore dell’Orso d’argento con Paulina Garcia miglio attrice, arriva in Italia distribuito dalla Lucky Red. Commedia tragi comica del regista cileno Sebastian Lelio, una piccola storia della cinquantottenne Gloria (Paulina Garcia) piena di voglia di vivere. La donna molto sola, divorziata da 12 anni, cerca divertimento e amore nelle sale da ballo per single. In una delle sue serate incontra Rodolfo (Sergio Hernandez), un separato in cerca anche lui di emozioni ed è subito passione.
Gloria in questa relazione si dona senza riserve, purtroppo ci saranno anche tante sofferenze. La sua vita sarà un altalena di gioia mista a disperazione, questo la porterà anche a trovare la forza per credere in se stessa. Tutta la narrazione è incentrata su Gloria, una quasi sessantenne ben tenuta che sfoggia grandi occhiali da vista, forse attraverso le lenti lei si nasconde dal mondo, è in fuga da dà se stessa. La sua vita è molto ordinaria, nessuno, anche i componenti della sua famiglia, le attribuisce un valore.
Nonostante non sia un personaggio di primo piano, il regista osserva la realtà circostante attraverso gli occhi di Gloria. Lei è sempre nella macchina da presa a cui si consegna senza riserve mostrando anche il suo corpo nudo non più giovane. La vita della protagonista viene scandagliata in ogni dettaglio da Lelio, lei ha un lavoro più o meno gradevole, dei figli che ama, una passione per il ballo e tanta voglia di amare. Il suo girovagare notturno sarà fonte anche di incontri erotici che spesso le lasceranno l’amaro in bocca.
La storia molto semplice è avvincente perché forse in ognuno di noi c’è una Gloria che ha voglia di vivere, cantare ad alta voce. Tutto è girato da Lelio con grande armonia, anche le scene di sesso, le più crude non risultano fastidiose. I corpi avvinghiati dei protagonisti agée, ci inteneriscono e ci ricordano che amore e sesso non hanno età se c’è passione. Il regista trae ispirazione nel creare il personaggio femminile dalla madre e dalle sue coetanee, ma questi incontri in una non giovane età si portano dietro enormi fardelli ex mogli, figli, disastri di una vita precedente e su questo "life motiv" decolla il film in una Santiago contradittoria dove il vecchio e il nuovo si mescolano.
Gloria nonostante la sua emancipazione, divorziata, lavora, si occupa del nipotino, è una donna fragile desiderosa di trovare un posto nel mondo. Rodolfo rappresenta l’occasione di rivalsa infatti lo presenta ai figli in un occasione familiare, dove c’è anche il suo ex marito, che l’ha lasciata per una donna molto più giovane. Ma tutti i suoi sogni si infrangono malamente, anche Rodolfo come molti separati è incapace di gestire la nuova relazione, i legami del passato lasciano sempre i loro strascichi. Personaggi forti, autentici, con una personalità spiccata emergono in una vita piatta e banale dove le speranze sono ben poche.
Paulina Garcia da al film un tocco di grande sensibilità in un ruolo complesso, le musiche spesso kistch accompagnano la nostra protagonista e la portano a ballare sulle note di UmbertoTozzi: Gloria. Quello che ci lascia perplessi è il finale che resta aperto, forse lei ritroverà se stessa o no, ma l’ottimismo e la positività non viene mai meno: si può sempre ricominciare a vivere e a amare ad ogni età.
Adele de Blasi
Regia: Sebastian Lelio
Cast: Paulina García, Sergio Hernández, Marcial Tagle,
Diego Fontecilla, Fabiola Zamora
Produzione: Cile, Spagna 2013
Genere: Drammatico
Durata: 94 min.
Uscita: 10/10/2013
Voto: 4/5
Gloria in questa relazione si dona senza riserve, purtroppo ci saranno anche tante sofferenze. La sua vita sarà un altalena di gioia mista a disperazione, questo la porterà anche a trovare la forza per credere in se stessa. Tutta la narrazione è incentrata su Gloria, una quasi sessantenne ben tenuta che sfoggia grandi occhiali da vista, forse attraverso le lenti lei si nasconde dal mondo, è in fuga da dà se stessa. La sua vita è molto ordinaria, nessuno, anche i componenti della sua famiglia, le attribuisce un valore.
Nonostante non sia un personaggio di primo piano, il regista osserva la realtà circostante attraverso gli occhi di Gloria. Lei è sempre nella macchina da presa a cui si consegna senza riserve mostrando anche il suo corpo nudo non più giovane. La vita della protagonista viene scandagliata in ogni dettaglio da Lelio, lei ha un lavoro più o meno gradevole, dei figli che ama, una passione per il ballo e tanta voglia di amare. Il suo girovagare notturno sarà fonte anche di incontri erotici che spesso le lasceranno l’amaro in bocca.
La storia molto semplice è avvincente perché forse in ognuno di noi c’è una Gloria che ha voglia di vivere, cantare ad alta voce. Tutto è girato da Lelio con grande armonia, anche le scene di sesso, le più crude non risultano fastidiose. I corpi avvinghiati dei protagonisti agée, ci inteneriscono e ci ricordano che amore e sesso non hanno età se c’è passione. Il regista trae ispirazione nel creare il personaggio femminile dalla madre e dalle sue coetanee, ma questi incontri in una non giovane età si portano dietro enormi fardelli ex mogli, figli, disastri di una vita precedente e su questo "life motiv" decolla il film in una Santiago contradittoria dove il vecchio e il nuovo si mescolano.
Gloria nonostante la sua emancipazione, divorziata, lavora, si occupa del nipotino, è una donna fragile desiderosa di trovare un posto nel mondo. Rodolfo rappresenta l’occasione di rivalsa infatti lo presenta ai figli in un occasione familiare, dove c’è anche il suo ex marito, che l’ha lasciata per una donna molto più giovane. Ma tutti i suoi sogni si infrangono malamente, anche Rodolfo come molti separati è incapace di gestire la nuova relazione, i legami del passato lasciano sempre i loro strascichi. Personaggi forti, autentici, con una personalità spiccata emergono in una vita piatta e banale dove le speranze sono ben poche.
Paulina Garcia da al film un tocco di grande sensibilità in un ruolo complesso, le musiche spesso kistch accompagnano la nostra protagonista e la portano a ballare sulle note di UmbertoTozzi: Gloria. Quello che ci lascia perplessi è il finale che resta aperto, forse lei ritroverà se stessa o no, ma l’ottimismo e la positività non viene mai meno: si può sempre ricominciare a vivere e a amare ad ogni età.
Adele de Blasi
Regia: Sebastian Lelio
Cast: Paulina García, Sergio Hernández, Marcial Tagle,
Diego Fontecilla, Fabiola Zamora
Produzione: Cile, Spagna 2013
Genere: Drammatico
Durata: 94 min.
Uscita: 10/10/2013
Voto: 4/5