Torna
dopo quasi quattro anni dall’uscita di Fortapasc il regista
Marco Risi con un film di genere che riesce a costruire con estrema
lucidità, un pizzico di autoreferenzialità e senza mai perdere lo
stile e i temi cari a lui e che ritroviamo in tutta la sua
filmografia: è in sala dal 20 Giugno Cha Cha Cha.
Raccolte le forze per
tornare sul grande schermo, e soprattutto un onesto gruzzoletto di
danaro possibile grazie ad una coproduzione italo-francese (il film
uscirà in Francia quest’estate), Marco Risi decide stavolta di
puntare su un lavoro (apparentemente) minimale dove decide di
inserire il sapore freddo del suo sguardo su temi a lui cari come la
rappresentazione della presenza, i rapporti stato-mafia, il labile
confine che spesso si gioca tra i doppi ruoli, il bene e il male,
giusto e sbagliato. Tutto questo però all’interno di un film di
genere che richiama in parte il noir anni trenta-quaranta anche se è
quanto mai attualissimo.
La trama segue questo
ex poliziotto ora investigatore privato, Corso, che indaga
sull’improvvisa morte, pare incidentale, del figlio di una sua ex
amante. Più l’indagine prosegue più verranno a galla tante oscure
realtà. Risi decide di impreziosire i suoi personaggi di un cast
quanto mai variegato, proveniente dal cinema come dalla televisione e
dal teatro. Se nei panni dell’investigatore protagonista troviamo
un Luca Argentero funzionante perfettamente in una costruzione ad
orologeria ed un regista che sa dirigere gli attori, c’è anche
Claudio Amendola, afecionados del regista già presente nel suo Soldati – 365 all’alba e Mery per sempre,
rappresentante della legge all’interno della storia. Abbiamo poi
nei panni della femme fatale la convincente (e totalmente vestita)
Eva Herzigovà e ancora, nei panni di suo marito, l’attore teatrale
(e prossimamente neo-regista) Pippo Del Bono, in un’interpretazione
minimale dove sfoggia tutta la sua conoscenza ed esperienza teatrale
nel migliore dei modi.
Risi decide qui di curare
e co-sceneggiare il copione, sceglie di impostare una fotografia
volutamente quasi monocromatica, di utilizzare una componente sonora
quanto mai congeniale al genere su cui ha deciso indirizzarsi. Il
risultato di tutto ciò è un prodotto in parte quasi fuori dal tempo
che si innesta perfettamente nella sua filmografia e che può
diventare facilmente esportabile, per quanto si identifichi parecchio
anche con il luogo in cui la storia si svolge: una Roma in parte
vicina quanto in altro lontana dalla più ambiziosa visione della
grande bellezza di Sorrentino.
Presentato in
anteprima mondiale al prossimo Festival internazionale del cinema di
Taormina, è un film che convince anche per l’ottima regia evidente
e presente di un autore che sa anche muoversi tra stili e generi
senza mai perdere la sua personalissima essenza e il suo profondo
pensiero sulla società e sull’Italia. In ultimo, il sublime e
sottile significato del titolo sarà chiaro alla fine della storia
per sottolineare anche come questo non sia un prodotto alla portata
di tutti perché, oggi più che mai dove si è abituati a trovare
facilmente le risposte a tutti in tv, sulla rete come spesso anche al
cinema, c’è ancora chi riesce a raccontare la realtà
stratificandola in significata che solo la mente più allenata può
cogliere e apprendere per apprezzare l’opera nella sua interezza.
Luca Arcidiacono
Luca Arcidiacono
Cha Cha Cha
Regia: Marco Risi
Cast: Luca Argentero, Pippo Del Bono, Eva Herzigova, Claudio Amendola
Genere: Noir/Thriller
Produzione: Italia/Francia
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 90 min.
Uscita: 20/06/2013
Voto: 4/5
Regia: Marco Risi
Cast: Luca Argentero, Pippo Del Bono, Eva Herzigova, Claudio Amendola
Genere: Noir/Thriller
Produzione: Italia/Francia
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 90 min.
Uscita: 20/06/2013
Voto: 4/5