Il Grande Gatsby secondo gli inviati di CinemaFree


Il Grande Gatsby, è la seconda trasposizione cinematografica del noto romanzo di Francis Scott Fitzgerald scritto nel 1925. Narra gli avvenimenti dell'aspirante scrittore Nick Carraway che giunge a New York, nella primavera del 1922, in un epoca di dissolutezza jazz sfavillante, contrabbandieri di alcool e di azioni in borsa alle stelle. Nick si ritrova ad avere come vicino di casa un misterioso milionario e grande organizzatore di feste Jay Gatsby, che abita proprio di fronte alla baia dove vive la cugina di Nick, Daisy, tristemente sposata con il donnaiolo Tom Buchanan. Nick diventa testimone di storie fantastiche, amori irraggiungibili e sogni che si modellano sulla realtà.

Il film inizia con alcune immagini in bianco nero che brevemente diventano a colori e mostrano il logo e l'interno dell'animo dorato e sfavillante di Gatby, fino al momento in cui si viene catturati da una luce verde e da un immensa distesa d'acqua, simbolo appunto della distanza e incostanza di sentimenti. Poco dopo si viene a conoscenza attraverso una narrazione intradiegetica, da parte di Nick Carraway, interpretato da Tobey Maguire, il quale fa partecipe lo spettatore del suo cambiamento durante l'incontro con il noto Joey Gatsby, interpretato da Leonardo Di Caprio. Pian Piano ci si addentra nel lussuoso, festoso e sognante mondo di Gatsby, denso di belle donne, feste ultra fastose, il tutto attorniato dal mistero su questo particolare personaggio, che si viene delineando e scoprendo nel profondo, grazie a  Dasy Buchanan, interpretata da Carey Mulligan.

La narrazione della prima metà del lungometraggio è una vera e propria opera d'arte, per molti aspetti, costumi, scenografia, fotografia ed interpretazione, ci si immerge completamente nell'atmosfera amorosa e sfavillante di Gatsby, pian piano la storia si fa intrigante con risvolti dal noir allo psicologico, ma perde qualcosa nel sorvolare molto aspetti del carattere del protagonista, riducendone la tematica tra sogno di ricchezza e divergente amorosità. Gatsby è sicuramente un personaggio difficile da mettere in scena e Leonardo Di Caprio è veramente notevole nella sua interpretazione, mostrando il personaggio come manifesto vivente del Sogno Americano. Il personaggio di Gatsby è oscuro, svolge una vita diversa da quello che è lui in realtà, pertanto la sua è semplicemente una maschera, non è un uomo dai caratteri veri e solamente un sognatore di ricchezza, che cerca di essere diverso dall'antagonista Tom Buchanan, interpretato da Joel Edgerton, il quale si sente talmente sicuro di sè da essersi invece impoverito di molti valori della vita.

Dal lato creativo il lungometraggio presenta un ottima rappresentazione da parte del reparto costumi, infatti un'ampia gamma di costumi è stata resa possibile grazie alla Brooks Brothers che ha fornito oltre 2000 capi per il film, 200 smoking, e Miuccia Prada per i costumi femminili che ha disegnato 40 abiti per cene di festa, 20 per i party chic, 20 per party tristi e pacchiani ed il vestito chandelier con pelliccia indossati da Dasy.

Degna di essere menzionata anche la scenografia curata da Catherine Martin che ha fatto ricostruire la New York anni 20 presso Sydeny, ad esempio la colossale dimora di Gatsby è un amalgama di numerose strutture da un lato è un castello gotico francese, dall'altro lato una triste casa gotica, ma è anche una casa che esprime ricchezza e bellezza. La piscina è stata ricostruita su set separato, mentre la grande sala da ballo, le scale, l'organo ed il giardino a tre livelli erano tutti costruiti su un intero set. La nota di merito più elevata va alla fotografia di Simon Duggan e il team dei colorist, che hanno dato al film un aspetto veramente curato ed artistico, rendendo accattivanete e pomposa la narrazione.

Un film di Baz Luhrmann, da vedere, essendo anche uno dei primi film della nuova era stereoscopica a proporre un 3D di narrazione e non di effetto, fornendo un coinvolgimento ancora più intenso all'interno del festoso ed oscuro mondo di Gatsby.

Francesco Adami

Voto: 3.5/5

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Molti rumors per il film Il Grande Gatsby presentato a Cannes fuori concorso. Attesissimo dalla critica non ha suscitato consensi al Palais du Festival, ma è stato accolto con molta freddezza, non ci sono stati gli applausi (se non il gelo totale in sala). Noi siamo tra quelli che hanno amato questa pellicola, nata da un classico della letteratura americana.

Baz Luhrmann (dopo il grande successo di Moulin Rouge!) si cimenta in quest’opera colossale e sfarzosa dandogli tocchi innnovativi, pur restando fedele al romanzo di Francis Scott Fitzgerald. Siamo negli anni 20: Nick Carraway scrittore e narratore, affitta una piccola casa con giardino dove scrivere; al di là della siepe vi è una villa maestosa ed elegante, dove abita il misterioso ed enigmatico Jay Gatsby. Cugino della bella Daisy (ormai sposata a un nobile), amata da Gasby, sarà il motivo del nascere dell’amicizia tra il miliardario e Nick, per riconquistare la donna amata. Nick sarà totalmente soggiogato da Gasby , dal lusso, dalle feste e dai fiumi di champagne e entrerà a pieno in un mondo irreale e fantastico.

Il regista riesce a portarci nelle magnifiche atmosfere degli anni 20, con costumi meravigliosi di Prada, feste grandiose e colorate dove cadono coriandoli a illuminare la notte e fuochi d’artificio. Il mondo di Gatsby è portato sullo schermo con una messa in scena fantastica, dove tutto è eleganza e armonia. Il regista dà il meglio di sé nella rincorsa all’estetica che rasenta l’ossessione nella ricerca accurata dei particolari. In contrasto con un atmosfera cha-cha-cha sono le musiche: moderne, quasi pop, ma questa scelta (anche se può sembrare azzardata) si miscela bene nel contesto, rendendolo un mix esplosivo e accattivante.
Di Caprio, splendido Gatsby, dà voce a tutta l’umanità del protagonista, elegante nei suoi completi bianchi, distaccato ma allo stesso tempo folgorato dalla passione per Daisy, un uomo logorato. Il faccendiere senza scrupoli  dimostra la sua fragilità in amore facendo di tutto per compiacere l’amata. Gatsby racchiude il sogno americano, la rincorsa di un uomo di modeste origini al successo, il lusso di cui si contorna è una coperta di Linus che lo isola e lo protegge dal mondo, lui è un grande sognatore che rincorre l’amore. Quello che rende sognante il film è la speranza del protagonista che non viene mai meno, anche se il contesto in cui si muove è fatto di superficialità di party hollywoodiani, di soldi facili e macchine costose.

Personaggi forti molto ben dettagliati, Daisy è una borghesuccia che ha scelto la vita comoda sposando un giocatore di golf, ama il lusso e la vita facile, frivola, superficiale capricciosa. Carrey Mulligan è una deliziosa Daisy tutta piume e charleston, la sua interpretazione elegante e misurata, dà un tocco gentile e femminile al film. I veri giganti dello schermo sono Di Caprio e Tobey Maguire, amici da vecchia data, i due fanno scintille in coppia è tangibile il feeling e l’amicizia che li lega .L’unica cosa che lascia perplessi è l’uso del 3D sarà forse la moda di una nuova era, non indispensabile o forse inutile non arricchisce il film. Baz Luhrmann è un autore di grande talento, che ci lascia senza respiro e ci travolge con il suo mondo coloratissimo. Un film da vedere e da non dimenticare.

Adele de Blasi

Voto 5/5



Il Grande Gatsby
The Great Gatsby
Regia: Baz Luhrmann
Cast: Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire, Carey Mulligna, Joel Edgerton, Isla
Fisher, Jason Clarke
Genere: Drammatico, Romantico
Produzione: Australia, Usa, 2013
Distribuzione: Warner Bros. Pictures
Durata: 142 min.
Uscita: 16/05/2013




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