Anna Karenina: un trionfo di stile e onirica poesia

Era il 1877 quando veniva pubblicato per la prima volta il romanzo di Lev Tolstoj e già dagli albori del cinema si cercò di catturare quelle emozioni con immagini, interpreti, musiche. Dopo decine e decine di trasposizioni su grande e piccolo schermo, il prossimo 21 Febbraio arrivano anche in Italia i tormenti di un’ amore che ha fatto storia, quello di Anna Karenina. Anna (Keira Knightley; Orgoglio e pregiudizio, Pirati dei Caraibi) ha tutto ciò che si potrebbe desiderare: è infatti la moglie di Alexei Karenin (Jude Law; Sherlock Holmes – Gioco di ombre, Contagion), un ufficiale di alto rango dal quale ha avuto un figlio e che le permette di vivere nelle migliori agiatezze.
Malgrado ciò, durante una visita da amici a Mosca incontrerà un affascinante ufficiale di cavalleria, Vronsky (Aaron Taylor-Johnson; Kick Ass, Albert Nobbs), che le cambierà completamente la vita e soprattutto la farà imbattere in sentimenti contrastanti, tra la mente ed il cuore.

Joe Wright è un regista che si è saputo distinguere sin dal suo primo lungometraggio Orgoglio e pregiudizio con cui, tra l’altro, ha creato un forte sodalizio artistico con l’attrice Keira Knightley, ritrovata pochi anni dopo per l’altrettanto acclamato Espiazione e nuovamente adesso. E anche quando  la trama portata al cinema dal regista inglese non richiedesse costumi di un tempo passato ha saputo comunque ottenere ottimi risultati (con Il solista e Hanna). Siamo davanti, quindi, ad un professionista che sa dove posizionare la macchina da presa e che ha colto la responsabilità ed eliminato ogni pregiudizio nel pubblico sull’idea di portare al cinema per l’ennesima volta uno dei capolavori di Tolstoj. La sceneggiatura, inoltre, è qui affidata ad un premio Oscar (per Shakespeare in Love) quale Tom Stoppard, famoso anche per i copioni di Brazil, L’impero del sole e Arcadia. Il risultato è un trionfo di stile, di grandi interpreti che variano dal profondo Jude Law al sempre più bravo Aaron Johnson, da Kelly MacDonald a Olivia Williams, senza naturalmente dimenticare la protagonista assoluta, Keira Knightley. Ormai sembra essere a suo agio molto più nei film in costume che nelle storie contemporanee (per quanto non dispiaccia affatto vederla anche lì) e si conferma ancora una volta un’attrice poliedrica capace di spostarsi nei generi mostrando sempre forte emotività e grande possesso del personaggio.

Grandi scenografie, un’intensa fotografia, costumi e messa in scena, una sublime colonna sonora portante accostata sempre alla sceneggiatura, ai dialoghi ed equilibrata sempre alla giusta spinta emotiva. Ottima la direzione degli attori e la resa finale di un genere di film che sarebbe bene poter vedere più spesso al cinema per insegnarci che sono queste le vere storie d’amore, quelle per cui vale la pena pagare un biglietto, quelle per cui si soffre, si riflette e si sta accanto a dei protagonisti nel vederli seguire il percorso naturale degli eventi fino ad un destino ineluttabile ed a una conclusione triste e poetica, come il romanzo da cui trae spunto e che riporta tutto all’unico tema che muove davvero ogni cosa: l’amore.

Luca Arcidiacono






Anna Karenina 
(Id.)
Regia: Joe Wright
Cast: Keira Knightley, Jude Law, Aaron Taylor-Johnson,Olivia Williams
Genere: Drammatico/Sentimentale
Produzione: Gran Bretagna, 2012
Distribuzione:Universal
Durata: 130 min.
Uscita: 21/02/2013
Voto: 5/5


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