Paris-Manhattan (2012) di Sophie Lellouche

Arriva sugli schermi l'opera prima di Sophie Lellouche, dall’8 novembre, distribuito da Accademy 2, in 40 copie. La pellicola uscita in Francia il 12 luglio, molto apprezzata, è stata venduta in tutta Europa. La storia, interamente girata nella "ville lumiere" ruota intorno a Alice (Alice Taglioni), giovane e bella farmacista single, dal temperamento spiccatamente solitario, totalmente ossessionata da Woody Allen. I familiari tentano di trovarle un marito finchè il padre (Michel Aumont) non le farà incontrare Victor (Patrick Bruel) un esperto di sistemi di allarmi. Questo incontro e scontro tra Alice e Victor li porterà a mettere in discussione la realtà. Non vogliamo svelare nulla del finale che è a sorpresa, una specie di ciliegina che la regista regala al suo pubblico.
Sophie Lellouche esordisce con una commedia romantica e briosa, la sua formazione la deve al grande maestro del cinema Claude Lelouche, con cui non ha alcun legame di parentela. Alice Taglioni è una deliziosa Alice, nella sua camera troneggia un grande poster del regista che per la giovane farmacista è un mentore, lei infatti gli parla e riceve risposte, nel continuo dialogo con il suo idolo trova soluzioni per la sua vita. Qui si ribaltano i ruoli per Woody Allen, che dopo essere stato in un suo film, il protagonista che cerca il suo mentore, nella storia si ritrova nelle vesti del mentore di Alice, la quale confonde il sogno con la realtà, tutto questo la rende totalmente fuori dagli schemi. 

Dall’amore assoluto per il regista Alice, ha imparato ad amare il jazz, Cole Porter, Shakespeare e la sua filosofia. Non siamo di fronte a un autobiografia, ma un omaggio che Sophie Lellouche fa a uno dei più grandi maestri del cinema. La protagonista, Alice Taglioni, la ricordiamo nella commedia brillante Una top model nel mio letto ha una certa somiglianza con Mariel Hemingway nel film Manhattan di Woody Allen. 

Il protagonista maschile Patrick Bruel, conosciuto per il film Cena tra amici ha una grande ammirazione per Allen, anche se nel film Victor non lo dimostra, dichiarando di non aver mai visto un suo film all’incredula Alice. Siamo di fronte a una commedia garbata, scoppiettante in cui la regista riesce a coniugare il romanzo con la commedia, creando un gradevole connubio. I dialoghi sono molto semplici con poca costruzione, tutto è decisamente favolistico e prevedibile, nonostante questo il film ci cattura e ci seduce, la macchina da presa segue maliziosamente i personaggi nelle loro peripezie. 

La commedia è buffa, brillante e i due protagonisti sono molto in sintonia tra di loro. Grande cameo di Woody Allen che incontrerà Alice nelle strade di Parigi, la consiglierà e cambierà la sua vita. Il regista dopo aver letto la sceneggiatura della Lellouche ne è stato catturato e ha deciso di partecipare al film. Paris-Manhattan è un omaggio a un grande del cinema, vi sono spezzoni e frasi dei suoi film, quest’atto d’amore ci lascia però un po’ perplessi più che amore è un ossessione quasi patologica quella che accompagna la protagonista al mondo alleniano. Il film infatti si apre con uno frammento della pellicola Provaci ancora Sam, nel sottofondo le note di Cole Porter danno una certa atmosfera. Parigi nella fotografia è magica, molto sfumata nei colori, molti i piani sequenza lunghi vengono usati per dare risalto alla bellezza della città. Il titolo sembra poi voler riportare al tema del film, un mix di sogno e realtà, dove queste due identità si fondono l’uno dentro l’altra . Un film che non vuole avere grandi pretese ma è assolutamente godibile per gli spettatori romantici.

Adele de Blasi 








Paris-Manhattan
Regia: Sophie Lellouche.
Cast: Alice Taglioni, Patrick Bruel, Marine Delterme,
Louis-Do de Lencquesaing, Michel Aumont
Genere: Commedia
Produzione: Francia, 2012
Distribuzione: Archibald Enterprise
durata: 77 min.
Uscita: 08/11/2012
Voto 4/5
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