Arriva sugli schermi l'opera prima di Sophie Lellouche, dall’8 novembre, distribuito da
Accademy 2, in 40 copie. La pellicola uscita in Francia il 12
luglio, molto apprezzata, è stata venduta in tutta Europa. La
storia, interamente girata nella "ville lumiere" ruota intorno a
Alice (Alice
Taglioni), giovane e
bella farmacista single, dal temperamento spiccatamente solitario,
totalmente ossessionata da Woody Allen. I familiari tentano di
trovarle un marito finchè il padre (Michel
Aumont) non le farà incontrare Victor (Patrick Bruel) un
esperto di sistemi di allarmi. Questo incontro e scontro tra Alice e
Victor li porterà a mettere in discussione la realtà. Non vogliamo
svelare nulla del finale che è a sorpresa, una specie di
ciliegina che la regista regala al suo pubblico.
Sophie Lellouche esordisce con una commedia
romantica e briosa, la sua formazione la deve al grande maestro del
cinema Claude Lelouche, con cui non ha alcun legame di parentela.
Alice Taglioni è una deliziosa Alice, nella sua camera troneggia un grande
poster del regista che per la giovane farmacista è un
mentore, lei infatti gli parla e riceve risposte, nel continuo
dialogo con il suo idolo trova soluzioni per la sua vita. Qui si
ribaltano i ruoli per Woody Allen, che dopo essere stato in un suo
film, il protagonista che cerca il suo mentore, nella storia si
ritrova nelle vesti del mentore di Alice, la quale confonde il sogno
con la realtà, tutto questo la rende totalmente fuori dagli schemi.
Dall’amore assoluto per il regista Alice, ha imparato ad amare il
jazz, Cole Porter, Shakespeare e la sua filosofia. Non siamo di
fronte a un autobiografia, ma un omaggio che Sophie Lellouche fa a
uno dei più grandi maestri del cinema. La protagonista, Alice
Taglioni, la ricordiamo nella commedia brillante Una top model nel
mio letto ha una certa somiglianza con Mariel Hemingway nel
film Manhattan di Woody Allen.
Il protagonista maschile Patrick
Bruel, conosciuto per il film Cena tra amici ha una grande
ammirazione per Allen, anche se nel film Victor non lo dimostra,
dichiarando di non aver mai visto un suo film all’incredula Alice.
Siamo di fronte a una commedia garbata, scoppiettante in cui la regista
riesce a coniugare il romanzo con la commedia, creando un gradevole
connubio. I dialoghi sono molto semplici con poca costruzione, tutto
è decisamente favolistico e prevedibile, nonostante questo il film
ci cattura e ci seduce, la macchina da presa segue maliziosamente i
personaggi nelle loro peripezie.
La commedia è buffa, brillante e i
due protagonisti sono molto in sintonia tra di loro. Grande cameo
di Woody Allen che incontrerà Alice nelle strade di Parigi, la
consiglierà e cambierà la sua vita. Il regista dopo aver letto la
sceneggiatura della Lellouche ne è stato catturato e ha deciso di
partecipare al film. Paris-Manhattan è un omaggio a un grande del
cinema, vi sono spezzoni e frasi dei suoi film, quest’atto d’amore ci lascia però un po’ perplessi più che amore è
un ossessione quasi patologica quella che
accompagna la protagonista al mondo alleniano.
Il film infatti si apre con uno frammento della pellicola Provaci ancora
Sam, nel sottofondo le note di Cole Porter danno una certa
atmosfera. Parigi nella fotografia è magica, molto sfumata nei
colori, molti i piani sequenza lunghi vengono usati per dare risalto
alla bellezza della città. Il titolo sembra poi voler riportare al
tema del film, un mix di sogno e realtà, dove queste due identità
si fondono l’uno dentro l’altra . Un film
che non vuole avere grandi pretese ma è assolutamente godibile per gli
spettatori romantici.
Adele de Blasi
Paris-Manhattan
Regia: Sophie Lellouche.
Cast: Alice Taglioni, Patrick Bruel, Marine Delterme,
Louis-Do de Lencquesaing, Michel Aumont
Genere: Commedia
Produzione: Francia, 2012
Distribuzione: Archibald Enterprise
durata: 77 min.
Uscita: 08/11/2012
Voto 4/5