Hungarian Rhapsody Queen live In Budapest è il concerto live con aggiunta di alcune sequenze girate che evidenziano i protagonisti della band, rendendo il prodotto confezionato come un film per il cinema. Al livello innovativo non vi sono molte proposte, ad eccetto dell'elaborazione del filmato per l’alta definizione, il concerto infatti propone la registrazione dell’evento del 26 luglio 1986, quando i Queen si esibirono durante una delle tappe del loro Magic Tour. Per un pubblico che già ha acquistato e seguito il celebre concerto tenutosi allo Wembley Stadium di Londra, edito in Dvd e in Vhs, non sarà una novità e non rimarra affascinato dalla scaletta e dunque dalle canzoni interpretate e dalla struttura del filmato.
Il concerto al Wembley Stadium, tenutosi pochi giorni prima di quello a Budapest, tra 11 e 12 luglio 1986, ripropone quasi egualmente la scelta dei brani del tour. Le prime immagini del filmato hanno inizio con una panoramica dall’alto della città, alla quale segue la costruzione del set all’interno dello stadio di Budapest. Il concerto ha inizio con una carica rock veramente sorprendente, One Vision, ha un incipit colmo di vivacità, con un giro di chitarra al pieno dell’energia e un finale energico e strepitoso. Tie Your Mother Down, invece è l'esplosiva e tipica canzone con una marcia in più che fa venire voglia proprio di danzare e scatenarsi in un esplosivo coreografico finale. Approda il velocissimo remix composto da pezzi di In The Laps Of Gods… Revisited, Seven Seas Of Rye, Liar fino ad arrivare a Tear It Up una versione molto condensata di interpretazione e di prestanza per tutta la band.
Centrale l’interpretazione di A Kind Of Magic che circonda di energia l’intero tour, ma punto di suggestione vera è la canzone Who Wants To Live Forever, nella quale Freddie Mercury, ci mette anima e gestualità nell’interpretazione con un'espressività non indifferente. Dopo una improvvisazione vocale di Freddy denominata a Wembley con il titolo Impromptu, passando per l’assolo di Brian May ossia Brighton Rock Solo e I want To Break Free, si arriva alla seconda parte del concerto che è introdotta da Now I’m Here, che propone una carica hard rock efficace con un ottimo finale con assolo di Roger Taylor alla batteria. Si prosegue cambiando atmosfera da elettrica a parte acustica, con i brani Love Of My Life, alla quale segue l’interpretazione ottima ed intensa di Tavaszi Szél Vizet Áraszt una canzone classica ungherese il cui testo tradotto afferma: “... il vento primaverile soffia sulle acque, mio fiore/ Ogni uccello cerca di un partner, mio fiore,/ E io, che devo scegliere, mio fiore/ Scelgo te, e tu mi hai scelto, mio fiore”. Sempre in atmosfera acustica si passa per canzoni come Is This The World We Created…?, un improvvisazione rhythm and blues, per giungere alla cover della canzone di Little Richard, Tutti Frutti, che anche se è una canzone rock and roll ha qualcosa di rhythm and blues dato che il rock and roll è figlio proprio del rhytm and blues. Di fatti della versione di Tutti Frutti, I Queen riescono a mantenere benissimo lo stile del rock denso, esorbitante e mai distorto.
Verso la parte finale del concerto si possono ascoltare brani come Radio Gaga, We Will Rock You, Friends Will Be Friends, We Are The Champions, ed il classico finale God Save The Queen.
Brian May e Roger Taylor sono consapevoli che questo concerto è un ottima opportunità per rivivere un momento incredibile dei Queen, e non si sarebbero mai immaginati una notte così storica. L’evento sarà ricordato sicuramente come uno dei primi concerti in cui una band occidentale si esibisce in un luogo come l’Ungheria, tre anni prima della caduta del Muro di Berlino.
Il concerto sarà disponibile nelle sale in un unico evento il 20 Novembre 2012, a cui poi seguirà l’uscita nei negozi di dischi dell’edizione video ed audio. Vi sarà una scelta ampia tra edizione Dvd, Blu-ray, 2cd e Dvd Deluxe Edition e 2 Cd e Blu-ray Deluxe Edition. Il video edito in versione Dvd e Blu-ray sarà completato da un documentario extra di ben 25 minuti, intitolato A Magic Year e la riproduzione della performance storica al Live Aid, della band a Londra il 13 luglio 1985.
Un concerto da visionare, destinato ad un pubblico vasto, amante dell’ottima musica, soprattutto per coloro che hanno amato e amano ancora i Queen, un momento per ricordare l'inimitabile voce di Freddie Mercury, con la speranza che questo gruppo nonostante l’assenza dello storico frontman, possa continuare a suonare le proprie canzoni ed esprimere la propria arte entusiasmando.
Francesco Adami
Interpretando Kind Of Magic omaggio a Freddie Mercury:
Hungarian Rhapsody Queen Live In Budapest
Regia: János Zsombolyai
Genere: Documentario
Durata: 90 min.
Produzione: Ungheria, Canada, USA 1987
Distribuzione: Microcinema
Uscita: 20/11/2012
Il concerto al Wembley Stadium, tenutosi pochi giorni prima di quello a Budapest, tra 11 e 12 luglio 1986, ripropone quasi egualmente la scelta dei brani del tour. Le prime immagini del filmato hanno inizio con una panoramica dall’alto della città, alla quale segue la costruzione del set all’interno dello stadio di Budapest. Il concerto ha inizio con una carica rock veramente sorprendente, One Vision, ha un incipit colmo di vivacità, con un giro di chitarra al pieno dell’energia e un finale energico e strepitoso. Tie Your Mother Down, invece è l'esplosiva e tipica canzone con una marcia in più che fa venire voglia proprio di danzare e scatenarsi in un esplosivo coreografico finale. Approda il velocissimo remix composto da pezzi di In The Laps Of Gods… Revisited, Seven Seas Of Rye, Liar fino ad arrivare a Tear It Up una versione molto condensata di interpretazione e di prestanza per tutta la band.
Centrale l’interpretazione di A Kind Of Magic che circonda di energia l’intero tour, ma punto di suggestione vera è la canzone Who Wants To Live Forever, nella quale Freddie Mercury, ci mette anima e gestualità nell’interpretazione con un'espressività non indifferente. Dopo una improvvisazione vocale di Freddy denominata a Wembley con il titolo Impromptu, passando per l’assolo di Brian May ossia Brighton Rock Solo e I want To Break Free, si arriva alla seconda parte del concerto che è introdotta da Now I’m Here, che propone una carica hard rock efficace con un ottimo finale con assolo di Roger Taylor alla batteria. Si prosegue cambiando atmosfera da elettrica a parte acustica, con i brani Love Of My Life, alla quale segue l’interpretazione ottima ed intensa di Tavaszi Szél Vizet Áraszt una canzone classica ungherese il cui testo tradotto afferma: “... il vento primaverile soffia sulle acque, mio fiore/ Ogni uccello cerca di un partner, mio fiore,/ E io, che devo scegliere, mio fiore/ Scelgo te, e tu mi hai scelto, mio fiore”. Sempre in atmosfera acustica si passa per canzoni come Is This The World We Created…?, un improvvisazione rhythm and blues, per giungere alla cover della canzone di Little Richard, Tutti Frutti, che anche se è una canzone rock and roll ha qualcosa di rhythm and blues dato che il rock and roll è figlio proprio del rhytm and blues. Di fatti della versione di Tutti Frutti, I Queen riescono a mantenere benissimo lo stile del rock denso, esorbitante e mai distorto.
Verso la parte finale del concerto si possono ascoltare brani come Radio Gaga, We Will Rock You, Friends Will Be Friends, We Are The Champions, ed il classico finale God Save The Queen.
Brian May e Roger Taylor sono consapevoli che questo concerto è un ottima opportunità per rivivere un momento incredibile dei Queen, e non si sarebbero mai immaginati una notte così storica. L’evento sarà ricordato sicuramente come uno dei primi concerti in cui una band occidentale si esibisce in un luogo come l’Ungheria, tre anni prima della caduta del Muro di Berlino.
Il concerto sarà disponibile nelle sale in un unico evento il 20 Novembre 2012, a cui poi seguirà l’uscita nei negozi di dischi dell’edizione video ed audio. Vi sarà una scelta ampia tra edizione Dvd, Blu-ray, 2cd e Dvd Deluxe Edition e 2 Cd e Blu-ray Deluxe Edition. Il video edito in versione Dvd e Blu-ray sarà completato da un documentario extra di ben 25 minuti, intitolato A Magic Year e la riproduzione della performance storica al Live Aid, della band a Londra il 13 luglio 1985.
Un concerto da visionare, destinato ad un pubblico vasto, amante dell’ottima musica, soprattutto per coloro che hanno amato e amano ancora i Queen, un momento per ricordare l'inimitabile voce di Freddie Mercury, con la speranza che questo gruppo nonostante l’assenza dello storico frontman, possa continuare a suonare le proprie canzoni ed esprimere la propria arte entusiasmando.
Francesco Adami
Interpretando Kind Of Magic omaggio a Freddie Mercury:
Hungarian Rhapsody Queen Live In Budapest
Regia: János Zsombolyai
Genere: Documentario
Durata: 90 min.
Produzione: Ungheria, Canada, USA 1987
Distribuzione: Microcinema
Uscita: 20/11/2012