Ogni anno (esattamente il primo Gennaio) un’incredibile moltitudine di persone decide di prendersi un anno sabbatico per dedicarsi unicamente a uno degli sport più competitivi (quanto sconosciuti dal resto del mondo) del Nord America: il birdwatching. La maratona, dalla durata esatta di 365 giorni, consiste nel vivere a contatto diretto con la natura selvaggia, compiendo imprese ad alto rischio e osservando più uccelli possibili. Per tre uomini in particolare, però, questa maratona assume tutto un altro sapore, e la battaglia estenuante per raggiungere un nuovo record mondiale, diventa la battaglia per la vita.
Sandy Komito, Al Levantin e Greg Miller, in realtà, vedono in questo Big Year l’unica via di fuga per sfuggire da una realtà opprimente e priva di stimoli. Il primo si considera un vincente senza scrupoli, amante dell’avventura e senza nessuna voglia di crearsi una famiglia tutta sua. Il secondo è un manager, ormai in età da riposo, che vive con l’assillo costante se lasciare o no il lavoro, il terzo è un giovane appena divorziato ancora senza posto fisso. Fra deserti, paludi, motel da 4 soldi, e mille peripezie, i tre protagonisti capiranno che solo quando non si possiede niente, ci si può considerare pienamente felici. E quella caccia al record così tanto agognato, non potrà che portare al tesoro più grande: la piena consapevolezza di se stessi e di un mondo intero che ci circonda ma che spesso fingiamo di non conoscere.
Pensate che il birdwatching sia uno sport “da vecchi” e quindi noioso? Niente di più sbagliato. Nelle 318 pagine scritte dalla penna sagace e briosa di Mark Obmascik troviamo tutti gli elementi che rendono questo romanzo avventuroso, ironico e adrenalinico. Ma ridurre Un anno da leoni (traduzione a mio avviso inesatta di The Big Year) a mero racconto su questa pratica sportiva è troppo riduttivo e semplicistico. Ciò che ha reso interessante il libro di Obmscik da meritare anche una trasposizione cinematografica è il suo andare oltre, oltre lo sport, oltre la gara, per trovare una dimensione più intimistica e naturale dell’uomo. Uomo che si accorge solo quando non ha nulla, il vero significato della lotta. E quel cannocchiale che serve per distinguere più uccelli possibili, non diventa che lente di ingrandimento del mondo intero, e anche di se stessi.
Giuseppina Genovese
Titolo: The Big Year
Autore: Mark Obmasik
Prezzo: 9,90
Editore: Newton Compton
Voto: 8