21 Jump Street: dal serial che lanciò Johnny Depp al grande schermo

Sul finire degli anni ottanta arrivò negli Stati Uniti una serie tv che durò cinque stagioni, dal 1987 al 1991, e che approdò anche in Italia con il nome di I quattro della scuola di polizia. Da questa serie tv emerse sempre più il protagonista, interpretato da un giovanissimo Johnny Depp. Con Jonah Hill e Channing Tatum, dal 15 giugno scorso è arrivata nelle sale la trasposizione cinematografica del serial statunitense 21 Jump Street.
Una coppia di agenti di polizia non molto esperti, composta da Jenko (Channing Tatum; Dear John, The Eagle) e Schmidt (Jonah Hill; In viaggio con una rockstar, L’arte di vincere) vengono inviati a Jump Street e reclutati per infiltrarsi in un liceo in cui sta avvenendo un grosso spaccio di una nuova droga. Mentre però Jenko tende a fare conoscenze ed amicizie cercando di rimanere lucido e seguire la pista imposta dal loro capo (Ice Cube; Fantasmi da marte), Schmidt inizia a riscoprire il liceo, le amicizie, gli amori e a recuperare quel periodo della sua vita in cui si era sentito solo uno sfigato.
La cosa che bisogna chiedersi sin da subito è cosa di questo film può essere tanto valido da far spendere i soldi per il biglietto: è una commedia che sembra quasi essersi cristallizzata agli anni in cui fu ideata la serie tv dove troviamo il solito Jonah Hill, ormai una sicurezza nelle commedie teen, e un Channing Tatum belloccio e che gioca con sé stesso e nel rapporto col partner. Quello che è ineccepibile qui è invece la sceneggiatura, cui partecipa lo stesso protagonista Jonah Hill (in veste anche di produttore esecutivo col collega Tatum): la nuova stella della commedia hollywoodiana, infatti, promette molto anche sulla stesura di vari dei copioni che ha poi interpretato: qui, oltre a mantenere la storyline assolutamente nel 2012 riesce a giocare con i meccanismi tipici degli anni ottanta senza perdere occasione per inserire l'umorismo sporco, l’equivoco, la commedia slapstick, battute brillanti e bei momenti action alla Starsky e Hutch. Insomma, il risultato è un riproporre i canoni della serie tv celebre, che ha il merito non solo di aver lanciato Johnny Depp ma allo stesso tempo da alle giovani generazioni momenti divertenti, goliardici, action su cui ridere e appassionarsi.

Il forte affiatamento tra i due protagonisti funziona scena dopo scena (emblematica la gag in cui sono sotto l’effetto della droga su cui stanno indagando) lancia anche un messaggio importante riguardo all’amicizia e ai reali valori della vita, che si nasconde tra le risate e dialoghi brillanti ma che non viene perso di vista quasi mai creando un buon equilibrio tra comicità volgare e commedia dai buoni sentimenti.

Il tutto si condensa nel finale con l’apparizione di Johnny Depp (qui anche produttore) che riprende il ruolo di Tom Hanson, il suo personaggio nel serial, a distanza di circa ventidue anni (lasciò al termine della quarta stagione per far decollare la sua carriera cinematografica con Cry Baby e Edward mani di forbice). Insomma, quello che regala 21 Jump Street è un’ora e mezza di sano, goliardico divertimento in cui non è esente l’azione né il sentimento con la giusta miscela delle pellicole tipiche dei teenager: belle ragazze, liceo, droga, feste in casa, azione, battute sporche e infine alcool. E quando il prodotto è valido, farsi una risata non guasta mai.

Luca Arcidiacono





21 Jump Street
Id.
Regia: Phil Lord, Chris Miller
Cast: Jonah Hill, Channing Tatum, Ice Cube, Brie Larson,
Dave Franco, Johnny Depp
Genere: Commedia teen
Produzione: USA, 2012
Distribuzione: Sony Pictures
Durata: 109 min.
Uscita: 15/06/ 2012
Voto: 3/5
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