A presenziare la mostra ci sono stati Mario Gomboli, direttore della casa editrice Astorina, insieme a Jhonny Baldini responsabile di CultWave e a seguire gruppi di appassionati di uno dei protagonisti più controversi di tutta la scena fumettistica. Entrambi hanno spiegato la particolarità che ha garantito il successo a questo personaggio: un cattivo che in maniera anomala risulta vincente, un personaggio ambiguo ed oscuro, monogamo in un periodo in cui tutti i grandi eroi maschili erano donnaioli. Poi l’incontro che lo sconvolge, frutto della mente delle sorelle Giussani: quello con Eva Khant che diventa compagna e complice per tutta la sua vita. Il secondo giorno ci si è addentrati invece sulle problematiche del fumetto in Italia con l’arrivo del gruppo “MammAiuto”: autori che si organizzano con tutte le difficoltà attuali in Italia, per produrre una serie di fumetti di successo in modo da rilanciare questo settore così bisfrattato in Italia, eppure così amato all’estero. In particolare l’associazione culturale ha lo scopo di divulgare il fumetto cercando di venire incontro alle esigenze delle case editrici che hanno pochi fondi a disposizione. Lo strumento prediletto per questa iniziativa è il web che già raccoglie una serie di discussioni inerenti i gusti, le idee e gli interventi che occorre praticare, suggeriti da lettori ed appassionati. Internet risulta efficace anche per quanto riguarda l’innovazione. Seguendo la tendenza di tutto il mondo editoriale anche per il fumetto il futuro possibile sarà negli E-book, nelle apps, i cloud e in tutti i supporti digitali che abbatteranno i costi delle imprese. Questa è stata l’opinione dei giornalisti di XL che sono intervenuti all’evento.
Per rimanere nel mondo editoriale c’è da segnalare due importanti incontri che ci sono stati durante il festival: la presentazione dell’ultimo libro di Maurizio Corona e le letture di Davide Enia. Il primo incontro si è svolto il 14 luglio radunando molti lettori che hanno assistito alla conferenza in cui si richiama l’attenzione sull’impegno personale nel superare la crisi senza lamentele e senza stancarsi. Mentre il secondo avvenuto nel palco del Word Stage ha visto l’esibizione del reading musicale ideata da Enia che ha sapientemente unito le due arti, dimostrando ancora una volta il suo talento riconosciuto anche all’estero.
Per finire in bellezza sono degne di nota anche la serie di proiezioni cinematografiche tenute dall’associazione Sentieri Selvaggi che ha voluto rendere omaggio all’attore John Beluski, accompagnando ogni pellicola con una presentazione per spiegare il contributo che hanno avuto i suoi film per l’industria americana. Le pellicole visionate dal pubblico del Teatro Pietro Aretino sono state I vicini di Casa, Animal House, 1941: Allarme ad Hollywood ed infine The Blues Brothers. Insomma un festival che ha appassionato e saziato sia i divoratori di musica che quelli di cultura.
Laura Santelli