Ho cercato il tuo nome (2012) di Scott Hicks

                                   Dopo Le pagine della nostra vita, I passi dell'amore, Come un uragano o il più celebre Le parole che non ti ho detto, torna sul grande schermo la penna di Nicholas Sparks, giovane scrittore statunitense tanto amato da quelle quote rosa che spesso mettono nel cassetto un harmony o un fotoromanzo con Franco Gasparri per fingere una lettura più impegnativa. E in effetti solo chi ama il suo modo di dipingere l’amore e le sue mille sfumature può decidere di andare a vedere, dal 25 aprile, l’ennesimo adattamento cinematografico di un polpettone melenso e sdolcinato di cui si salvano solo la regia impeccabile di un ottimo regista che corrisponde al nome di Scott Hicks e i paesaggi naturalistici che sembrano dare un senso a tutta la storia (forse l’unico).
Per il resto è tutto un trittico di banalità e ovvietà: lui trova lei, lei, che lo odia a prima vista, ma solo per nascondere l’innamoramento repentino, ha un ex marito che ne ostacolerà l’amore e come nei fotoromanzi degli anni '60 i due riescono a mettersi insieme solo se… Beh meglio non svelare il finale, tanto ci siamo già capiti, vero?

Logan Thibault, sergente dei Marines è alla sua terza missione in Iraq. Durante un’operazione notturna vede scintillare vicino ai suoi piedi un pezzetto di carta; è la fotografia di una giovane donna bionda, la raccoglie e proprio in quel momento viene coinvolto in uno scontro a fuoco dove sarà uno dei pochi a salvarsi. Logan farà di quella foto il suo portafortuna, ma sarà anche lo stimolo a cambiare vita. Man mano che scorrono i minuti, la foto acquista maggior importanza e diventa l’elemento che porterà il ragazzo a un viaggio di scoperta e di guarigione. Inizia un lungo peregrinare in compagnia solo del suo zaino e del suo cane, fino a quando la forza potente del destino (ma perché certe cose succedono solo nei film?) lo condurrà in un allevamento di cani, dove vive e lavora con la nonna, Beth e suo figlio. Sconvolto e impacciato, sarà molto difficile dirle la verità, perciò deciderà di proporsi come aiutante per rimanerle accanto. La ragazza, di una diffidenza iniziale fin troppo incomprensibile, farà di tutto per ignorarlo, ma l’amore che è potente come un uragano (tanto per citare un altro titolo di successo) entrerà nelle vite, ma un grosso ostacolo, nelle sembianze umane dell’ex marito di Beth, è in agguato.
L’uomo farà di tutto per rovinare l’idilliaca storia d’amore e proprio nel momento in cui la giovane donna decide di rinunciare a Logan per non perdere la custodia del figlio, ecco che un evento tragico ripristinerà l’ordine delle cose, i due si accaseranno e l’uomo cattivo, diventerà tutto d’un tratto l’eroe. Forse abbiamo svelato un po’ troppo, ma nei romanzi di Sparks va sempre a finire così, e Ho cercato il tuo nome non  ha voluto esserne l’eccezione.

Purtroppo la mancanza di originalità a livello di trama non è stata confortata da prove recitative di spessore. Zac Efron ha sì subìto un cambiamento fisico ingrassando di 10 chili e facendosi crescere la barba, ma a livello interpretativo è rimasto ancora il giovane adolescente di High School Musical. Dal suo viso, totalmente inespressivo, non traspare nessuna emozione, nessun turbamento; non regala la giusta voce e il giusto sguardo a un personaggio tormentato, un ragazzo che ha visto morire i suoi compagni, che ha subìto lo choc della guerra ed è stato partecipe a episodi di inaudita violenza. Ogni scena è interpretata allo stesso modo, che sia contento o triste, che provi dolore o gioia.

Impacciata e non in parte Taylor Schilling nemmeno nelle scene in camera da letto, il feeling fra i due attori non c’è ed è anche piuttosto evidente. Ad alzare i toni, piuttosto monocordi, la strepitosa Blythe Danner nei panni della nonna, già conosciuta e apprezzata per essere stata l’ironica suocera di Ben Stiller nella divertente commedia Mi presenti i tuoi?.

Niente, nella sceneggiatura, ha voluto rendere questo film particolare e fuori dagli schemi sparksani, ma ne siamo sicuri, sarà l’ennesimo successo al botteghino di quello che è ormai considerato il padre dei romanzi rosa contemporanei. 

Giuseppina Genovese







Ho cercato il tuo nome
The Lucky One
Regia: Scott Hicks
Sceneggiatura: Will Fetters
Cast: Zac Efron, Taylor Schilling, Jay R.Ferguson, Blythe Danner
Produzione: USA, 2012
Distribuzione: Warner Bros. Pict
Durata: 101 min.
Data di uscita: 25-04-2012


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