"Gabo" di Julian Webster: appuntamento con il mito

L'unico difetto che si può imputare al documentario che tratteggia - ripercorrendone le orme passo dopo passo e restituendone la memoria, che per lui aveva fondamentale valore - in maniera molto dettagliata, variegata, compiutamente divulgativa e del tutto interessante, con cura, precisione, attenzione e passione la straordinaria figura del premio Nobel per la letteratura Gabriel Garcia Marquez, uno dei più grandi scrittori di ogni tempo, sono i continui rimandi ai luoghi della sua vicenda esistenziale - per lo più la Colombia, odiata perché violenta e incapace di risollevarsi dall'oscurantismo - inquadrati però nel contesto moderno e contemporaneo, facendoci vedere come sono oggi. Al netto di questo passaggio poco convincente e del fatto che sia doppiato, e che quindi le voci originali siano coperte, il film, nelle sale dal dieci novembre, dura poco, è asciutto, compiuto, lirico, ben fatto, ben scritto, racconta, pure attraverso le riletture, da parte di amici, fra cui Bill Clinton, parenti e ammiratori, di diversi tra i più significativi passi delle sue opere, anche aspetti che non si conoscono moltissimo della vita del grande autore, ha un ampio respiro, ricostruisce bene il tempo e la situazione sociale, culturale, politica, ponendo l'accento sull'America Latina e su Cuba, data l'amicizia tra Castro e colui che con Cent'anni di solitudine ha reso eterna Macondo, che ricorda distintamente il mondo caraibico, povero e colorato della sua infanzia, e rivoluzionato la scrittura novecentesca. Gabo - Il mondo di Garcia Marquez: un imperdibile appuntamento con un mito.

Erminio Fischetti








Gabo - Il mondo di Garcia Marquez
Gabo - The creation of Gabriel Garcia Marquez
Regia: Justin Webster
Produzione: Spagna, UK, Colombia, Framcia, USA, 2015
Durata: 88'
Distribuzione: Cineama, 10 novembre 2016
Voto: 3/5
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