Stupisce The White Side, The Black Side, il doppio album di debutto dei Project-TO, collettivo elettronico torinese formato dal noto sperimentatore e studioso del suono Riccardo Mazza, Laura Pol e Carlo Biagini. Un progetto “autoriale" di musica e visual per Machiavelli Records che sprizza cultura. Project-TO nasce, appunto, da un’idea di Riccardo Mazza e la fotografa e videomaker Laura Pol. Si tratta di un lavoro che, insieme al tastierista Carlo Bagini, noto per aver collaborato con artisti quali gli Statuto, Righeira e Rettore, si sviluppa sull’interazione di componenti prevalentemente elettroniche, con composizioni originali eseguite dal vivo, insieme a produzioni visive proiettate, in tempo reale, durante il live set.
Un progetto in continua evoluzione che trasforma lo spazio in cui vive, generando performance live sperimentali differenti ad ogni esibizione. Un'opera che affascina, ricca di passione: sospiri mixati, voci umane, suoni dagli echi spaziali, strumenti orientaleggianti, musica progressiva raffinata e colta che vanta una varietà di suoni veramente incredibili, molto adatta da fruire nei luoghi rave party. Una musica che svela varie suggestioni, da quelle preziose orientali, alla sensualità/sessualità, una musica elettronica molto umana, un mix che ricorda brani dei creativi Babylon Zoo, i strong Faith No More, per certi aspetti. Suoni che ci rimandano ai “nasty” Prodigy, in versione soft.L'album, registrato negli studi di Interactivesound a Torino, è stato realizzato in funzione del live set, esperienza prettamente audio-visuale dove si alternano i brani del lato white, in stile elettronica/big beat, con le atmosfere più techno ambient/dark delle tracce black. Cori gregoriani da Chiesa si miscelano con canti di monaci tibetani, che producono subito un effetto paradosso alla Rondò Veneziano, l'eternità del classico si sposa con l'attuale manifesto, una Casbah di suoni e suggestioni visivo musicali senza paragoni.
Il video di I-Hope, ad esempio, ci mostra la strada che attraversa l’Italia dalla Puglia a Torino, la ripresa originale è stata totalmente effettuata in time lapse in 9 ore di viaggio e compressa nella durata del brano. Oppure Look Further, dove la visione in soggettiva riprende il tuffo da un ponte nel fiume Po che si trasforma in un viaggio onirico sott’acqua, utilizzando una videocamera subacquea.
The White Side videostory, infine, è un'opera che riconduce a video arte e cinema di Bill Viola e Goffrei Reggio, e le celebra. Immenso, ma fresco nel contempo, intriso di ispirazione pura!
Un'opera che fa riaffiorare la nostalgia per gruppi come Daft Punk e il sintetizzatore che ha un'anima e porta con se la genialità e la passione dell'artigianalità nella musica dei poliedrici Chimical Brothers e Fatboy Slim, e altri pionieri del genere quali: l'incisivo Junkie XL, la star rarefatta Moby e poi, DeadMau5, Crystal Method, Ancient Methods, Not Waving, Apparat e Andy Stott.
Un'opera da non perdere, tutta da ascoltare e visionare per immergesi nella dimensione di contestazione elettronica del Free Party.
Sonia Cincinelli
__________________________________________________________________________
Raccontaci le tue esperienze musicali sotto nei commenti!
Se questo articolo ti è piaciuto metti un bel LIKE! nella pagina Facebook e Iscriviti alla Newsletter, riceverai contenuti editoriali originali, speciali tematici e potrai partecipare attivamente al magazine