Amoreodio è un'opera prima diretta da Cristian Scardigno, basata su di una storia vera, che trae ispirazione dal delitto di Novi Ligure. La sceneggiatura scritta da Scardigno stesso, è incentrata principalmente su due giovani liceali, Katia (Francesca Ferrazzo) una ragazza che si sente prigioniera delle mura familiari e Andrea (Michele Degirolamo) il giovane ed insicuro amante di Katia,che ignorante delle situazioni circostanti, si rifugia in un rapporto fugace di sesso e di sostegno morale.
Il rapporto tra i due personaggi prima di arrivare ad un tragico ed atteso epilogo dalle atmosfere da pacato thriller, viene rivelato attraverso i dialoghi che i due affrontano nel celato rapporto considerato come trasgressivo dai genitori di Katia. Questa è un personaggio ben delineato e punto trainante dell'intera narrazione, una ragazza avvenente dai lati psicologici oscuri, una femme fatale per l'insicuro Andrea.
I due sono sinergicamente complementari nel loro personale sdoppiamento; Andrea prova sentimenti tra la rettitudine e l'autorevolezza , mentre Katia si ritrova a dover fare i conti tra la sua indole di indipendenza e la malevolenza, pertanto i due cercano di sostenersi e comprendersi a vicenda. L'elemento scatenante che porterà i due protagonisti ad una scelta audace e folle è il sentimento di ribellione e di anticonformismo che i due provano nel vivere il rapporto familiare tra genitori e figli fatto di incomunicabilità e incomprensione. Così la narrazione condensa e mostra i fattori di trasgressione moderna, la sessualità espressa in baci saffici, nudità sul web, autoerotismo, ma anche droga, sballo, anfetamine. Attraverso questi fattori si cerca di raffigurare e contestualizzare la mente ormai sregolata dei protagonisti, che sentendosi conformisti nella trasgressione, cercano di fare un passo in più per liberarsi di una vita di costrizioni e di regole. L'atmosfera proposta cerca di evocare una sorta di neorealismo francese con tempi lunghi e riflessivi, che vorrebbero rievocare sentimenti di silenziosa incomunicabilità, anche se molte volte tutto viene annullato da un ritmo prolisso e poco significativo, forse a causa della ritmica e del montaggio stesso che presenta sequenze con pause troppo lunghe e ripetitive come nella parte iniziale dei titoli di testa nella quale Katia e Andrea vanno in giro con il motorino. Il personaggio di Andrea viene definito in modo funzionale alla scelta drammaturgica e narrativa ma in modo troppo marginale e lo rende meno accattivante della sua compagna Katia. L'interpretazione dei due attori è molto convincente soprattutto quella di Francesca Ferrazzo, che dimostra di essere un' ottima attrice capace di fornire una lodevole caratterizzazione del personaggio ed entrare nel pieno dell'espressività di una mente squilibrata.
Dal punto di vista tecnico il film è girato in digitale con una macchina da presa Red Misterium X, presenta una fotografia semplice ma efficacemente narrativa curata dal giovane direttore della fotografia Francesco Crivaro ed un curato lavoro di costumi e trucco elaborato rispettivamente da Lisangela Sabbatella e Veronica Falabella. Un film che sullo sfondo di un rapporto familiare narra la ruggente inadeguatezza della moderna generazione giovanile.
Francesco Adami
Amoreodio
Regia: Cristian Scardigno
Sceneggiatura: Cristian Scardigno
Cast: Francesca Ferrazzo,Michele Degirolamo, Raffaele Buranelli
Chiara Petruzzelli, Piergiuseppe Francione, Gianluca Cammisa
Andrea Carpiceci, Andrea Gualano, Lorenzo Robino, Federica Orrù
Fotografia: Francesco Crivaro
Scenografia: Valentina Troisio
Costumi: Lisangela Sabbatella
Musiche: Mauro Del Nero
Produzione: Underdog Film
Distribuzione: Underdog Film
Paese: Italia
Anno: 2013
Durata: 100 min.
Voto: 3/5
Il rapporto tra i due personaggi prima di arrivare ad un tragico ed atteso epilogo dalle atmosfere da pacato thriller, viene rivelato attraverso i dialoghi che i due affrontano nel celato rapporto considerato come trasgressivo dai genitori di Katia. Questa è un personaggio ben delineato e punto trainante dell'intera narrazione, una ragazza avvenente dai lati psicologici oscuri, una femme fatale per l'insicuro Andrea.
I due sono sinergicamente complementari nel loro personale sdoppiamento; Andrea prova sentimenti tra la rettitudine e l'autorevolezza , mentre Katia si ritrova a dover fare i conti tra la sua indole di indipendenza e la malevolenza, pertanto i due cercano di sostenersi e comprendersi a vicenda. L'elemento scatenante che porterà i due protagonisti ad una scelta audace e folle è il sentimento di ribellione e di anticonformismo che i due provano nel vivere il rapporto familiare tra genitori e figli fatto di incomunicabilità e incomprensione. Così la narrazione condensa e mostra i fattori di trasgressione moderna, la sessualità espressa in baci saffici, nudità sul web, autoerotismo, ma anche droga, sballo, anfetamine. Attraverso questi fattori si cerca di raffigurare e contestualizzare la mente ormai sregolata dei protagonisti, che sentendosi conformisti nella trasgressione, cercano di fare un passo in più per liberarsi di una vita di costrizioni e di regole. L'atmosfera proposta cerca di evocare una sorta di neorealismo francese con tempi lunghi e riflessivi, che vorrebbero rievocare sentimenti di silenziosa incomunicabilità, anche se molte volte tutto viene annullato da un ritmo prolisso e poco significativo, forse a causa della ritmica e del montaggio stesso che presenta sequenze con pause troppo lunghe e ripetitive come nella parte iniziale dei titoli di testa nella quale Katia e Andrea vanno in giro con il motorino. Il personaggio di Andrea viene definito in modo funzionale alla scelta drammaturgica e narrativa ma in modo troppo marginale e lo rende meno accattivante della sua compagna Katia. L'interpretazione dei due attori è molto convincente soprattutto quella di Francesca Ferrazzo, che dimostra di essere un' ottima attrice capace di fornire una lodevole caratterizzazione del personaggio ed entrare nel pieno dell'espressività di una mente squilibrata.
Dal punto di vista tecnico il film è girato in digitale con una macchina da presa Red Misterium X, presenta una fotografia semplice ma efficacemente narrativa curata dal giovane direttore della fotografia Francesco Crivaro ed un curato lavoro di costumi e trucco elaborato rispettivamente da Lisangela Sabbatella e Veronica Falabella. Un film che sullo sfondo di un rapporto familiare narra la ruggente inadeguatezza della moderna generazione giovanile.
Francesco Adami
Amoreodio
Regia: Cristian Scardigno
Sceneggiatura: Cristian Scardigno
Cast: Francesca Ferrazzo,Michele Degirolamo, Raffaele Buranelli
Chiara Petruzzelli, Piergiuseppe Francione, Gianluca Cammisa
Andrea Carpiceci, Andrea Gualano, Lorenzo Robino, Federica Orrù
Fotografia: Francesco Crivaro
Scenografia: Valentina Troisio
Costumi: Lisangela Sabbatella
Musiche: Mauro Del Nero
Produzione: Underdog Film
Distribuzione: Underdog Film
Paese: Italia
Anno: 2013
Durata: 100 min.
Voto: 3/5