Dopo la morte della mamma, il simpaticissimo sediceenne Dani lascia Creta per raggiungere il fratello Odysseas, giovane cantante emergente ad Atene. Nati da madre albanese e da padre greco che li ha abbandonati in tenera età, i due decidono di andare a Thessaloniki dove potrebbe vivere l’uomo e costringerlo a riconoscerli ufficialmente. Arrivati in città, scoprono che sono in atto le selezioni del talent show Greek star. Il sogno di diventare una celebrità viene però continuamente offuscato dai pregiudizi di un paese diffidente che ancora rifiuta di accettarli. Non solo, Dani deve anche affrontare la sua omosessualità in un luogo che non approva nessuna forma di diversità.
Presentato in concorso nella sezione Un Certain Regard, Xenia, che tradotto significa “ospitalità”, è - come dichiarato dallo stesso regista - racconto in parte biografico della sua adolescenza. Con questo film Koutras ha voluto parlare della sua gioventù e darne il giusto addio prima che divenisse troppo tardi. “Gli anni dell’adolescenza sono stati quelli più intensi che io abbia mai vissuto - racconta - Perennemente in lotta contro il sistema, ribelle, casinista, l’unica trinità che conoscevo era sesso, droga e rock ‘n’ roll. E intanto, dovevo convivere anche con la mia diversità”.
E la gioventù trasfigurata sulla scena è una gioventù sofferta, in bilico fra la gioia di vivere tipica di quegli anni e l’ostilità di un mondo che ancora non sa accettare chi non è socially correct. I due fratelli nascono in un ambiente ostile e si ritrovano persi, senza mai perdere il sorriso. Ironico e commovente, Xenia nasce da buone idee, e tanti sono i punti su cui il regista vuole soffermarsi, dall’omosessualità, all’abbandono, dalla fuga dei pregiudizi alla fratellanza. Tuttavia un simile sovraccarico di temi fa in modo di non svilupparne in modo accurato nemmeno uno, lasciando diverse perplessità.
Diverte e intenerisce invece la figura di Dani, amante della musica italiana e in particolar modo di Patty Pravo, la cantante a sorpresa, apparirà poi nella scena finale.
Xenia
Sceneggiatura: Panos H. Koutras, Panagiotis Evangelidis
Cast: Kostas Nikouli, Nikos Gelia, Aggelos Papadimitriou,
Romanna Lobach, Marissa Triandafyllidou,
Yannis Stankoglou e Patty Pravo (nel ruolo di se stessa).
Dalla nostra inviata a Cannes:
Giuseppina Genovese
Presentato in concorso nella sezione Un Certain Regard, Xenia, che tradotto significa “ospitalità”, è - come dichiarato dallo stesso regista - racconto in parte biografico della sua adolescenza. Con questo film Koutras ha voluto parlare della sua gioventù e darne il giusto addio prima che divenisse troppo tardi. “Gli anni dell’adolescenza sono stati quelli più intensi che io abbia mai vissuto - racconta - Perennemente in lotta contro il sistema, ribelle, casinista, l’unica trinità che conoscevo era sesso, droga e rock ‘n’ roll. E intanto, dovevo convivere anche con la mia diversità”.
E la gioventù trasfigurata sulla scena è una gioventù sofferta, in bilico fra la gioia di vivere tipica di quegli anni e l’ostilità di un mondo che ancora non sa accettare chi non è socially correct. I due fratelli nascono in un ambiente ostile e si ritrovano persi, senza mai perdere il sorriso. Ironico e commovente, Xenia nasce da buone idee, e tanti sono i punti su cui il regista vuole soffermarsi, dall’omosessualità, all’abbandono, dalla fuga dei pregiudizi alla fratellanza. Tuttavia un simile sovraccarico di temi fa in modo di non svilupparne in modo accurato nemmeno uno, lasciando diverse perplessità.
Diverte e intenerisce invece la figura di Dani, amante della musica italiana e in particolar modo di Patty Pravo, la cantante a sorpresa, apparirà poi nella scena finale.
Xenia
Sceneggiatura: Panos H. Koutras, Panagiotis Evangelidis
Cast: Kostas Nikouli, Nikos Gelia, Aggelos Papadimitriou,
Romanna Lobach, Marissa Triandafyllidou,
Yannis Stankoglou e Patty Pravo (nel ruolo di se stessa).
Dalla nostra inviata a Cannes:
Giuseppina Genovese