A grande richiesta dopo cinque anni di silenzio torna ad Arezzo il festival musicale estivo per eccellenza, celebre non solo in Toscana ma anche a livello internazionale: Arezzo Wave. Trascorsi cinque anni da quando fu interrotto e spostato dalla sua città natale a causa anche dei problemi di spaccio di droga, denunciati da un servizio delle Iene, le amministrazioni locali hanno deciso di rilanciare questo grande evento per la movida estiva musicale. Il ritorno è stato annunciato come una boccata di aria fresca non solo per la città che vedrà un grande afflusso di turisti ma anche per il festival stesso.
Infatti nelle edizioni che si svolsero dopo lo scandalo del 2007, in altre città come Firenze, con il nome di Italia Wave, il festival aveva perso molto fino a rischiare la chiusura definitiva. Quest’anno l’organizzazione ha annunciato novità nei contenuti. Innanzitutto il fulcro dello spettacolo sarà costituito dai grandi ospiti musicali che si esibiranno presso il Main Stage, allo stadio comunale della città. Ci saranno: Caparezza, Il teatro degli Orrori e Fuel Fandango che apriranno tutto il festival nella prima sera con la loro energia. A seguire i giorni successivi il palco ospiterà Nina Zilli, Erica Mou, Malika Ayane, la Banda Bardò e una lunga serie di gruppi underground internazionali. Non mancherà il palco dedicato alle Band Emergenti, il Wake-Up Stage, attivo tutta la giornata e visibile anche via internet, che negli anni d’oro del festival, lanciò gruppi come Negrita, Frankie Hi-NRG MC e Ritmo Tribale. Quest’anno ci saranno le band vincitrici dei contest 2012 e 2011 i Buli, Punk Lobotomy, Osaka Flu e i The VenKmars.
Per chiudere in bellezza tutti i concerti, durante tutta la notte, presso il noto locale Sugart Reef, si cimenteranno i migliori dj nazionali nell’elettronica moderna tutte le sere nell’incontro denominato Elettronic Wave Night. Ma l’incontro con gli artisti non si limita solo a questo. Infatti nelle giornate del festival poco prima di cena presso la zona Pionta verranno fatte delle interviste dirette, tenute dai giornalisti di XL, agli artisti che si esibiranno la sera sul palco. Una vera occasione d’incontrare a tu per tu gli artisti più amati avendo la possibilità di parlare con loro. Oltre alla parte legata alla musica non bisogna ignorare le altre iniziative artistiche del festival allestite quest’anno. Si terrà una rassegna del fumetto che vedrà esposte non solo un cult per gli intenditori, come Diabolik con una intera mostra a tema, ma saranno tenute delle conferenze da esperti sull’industria del fumetto in Italia. Accanto a questo verranno effettuati spettacoli di danze e performace teatrali nella parte dedicata alla Cult Wave. Per non lasciare a mani vuote i cinefili saranno proiettate pellicole cult come The Blues Brothers all’interno del teatro Pietro Aretino della città.
Il programma ideato quest’anno risponde a tutte le esigenze e a tutti i gusti ma non sono mancate le polemiche. Soprattutto per il biglietto. Nonostante siano state concepite agevolazioni per creare abbonamenti per tutta la durata del festival sono sorte lamentele a causa del pagamento di un prezzo per l’entrata rimpiangendo l’ingresso libero degli ultimi anni. C’è inoltre chi voleva un pubblico più internazionale e meno underground. Nonostante tutto questo ci sono state molte prevendite e l’affluenza al festival è pari alle aspettative. Forse questo è il segno che ad Arezzo, nonostante le polemiche, mancava molto il suo festival.
Laura Santelli
Infatti nelle edizioni che si svolsero dopo lo scandalo del 2007, in altre città come Firenze, con il nome di Italia Wave, il festival aveva perso molto fino a rischiare la chiusura definitiva. Quest’anno l’organizzazione ha annunciato novità nei contenuti. Innanzitutto il fulcro dello spettacolo sarà costituito dai grandi ospiti musicali che si esibiranno presso il Main Stage, allo stadio comunale della città. Ci saranno: Caparezza, Il teatro degli Orrori e Fuel Fandango che apriranno tutto il festival nella prima sera con la loro energia. A seguire i giorni successivi il palco ospiterà Nina Zilli, Erica Mou, Malika Ayane, la Banda Bardò e una lunga serie di gruppi underground internazionali. Non mancherà il palco dedicato alle Band Emergenti, il Wake-Up Stage, attivo tutta la giornata e visibile anche via internet, che negli anni d’oro del festival, lanciò gruppi come Negrita, Frankie Hi-NRG MC e Ritmo Tribale. Quest’anno ci saranno le band vincitrici dei contest 2012 e 2011 i Buli, Punk Lobotomy, Osaka Flu e i The VenKmars.
Per chiudere in bellezza tutti i concerti, durante tutta la notte, presso il noto locale Sugart Reef, si cimenteranno i migliori dj nazionali nell’elettronica moderna tutte le sere nell’incontro denominato Elettronic Wave Night. Ma l’incontro con gli artisti non si limita solo a questo. Infatti nelle giornate del festival poco prima di cena presso la zona Pionta verranno fatte delle interviste dirette, tenute dai giornalisti di XL, agli artisti che si esibiranno la sera sul palco. Una vera occasione d’incontrare a tu per tu gli artisti più amati avendo la possibilità di parlare con loro. Oltre alla parte legata alla musica non bisogna ignorare le altre iniziative artistiche del festival allestite quest’anno. Si terrà una rassegna del fumetto che vedrà esposte non solo un cult per gli intenditori, come Diabolik con una intera mostra a tema, ma saranno tenute delle conferenze da esperti sull’industria del fumetto in Italia. Accanto a questo verranno effettuati spettacoli di danze e performace teatrali nella parte dedicata alla Cult Wave. Per non lasciare a mani vuote i cinefili saranno proiettate pellicole cult come The Blues Brothers all’interno del teatro Pietro Aretino della città.
Il programma ideato quest’anno risponde a tutte le esigenze e a tutti i gusti ma non sono mancate le polemiche. Soprattutto per il biglietto. Nonostante siano state concepite agevolazioni per creare abbonamenti per tutta la durata del festival sono sorte lamentele a causa del pagamento di un prezzo per l’entrata rimpiangendo l’ingresso libero degli ultimi anni. C’è inoltre chi voleva un pubblico più internazionale e meno underground. Nonostante tutto questo ci sono state molte prevendite e l’affluenza al festival è pari alle aspettative. Forse questo è il segno che ad Arezzo, nonostante le polemiche, mancava molto il suo festival.
Laura Santelli