Juno (2008) di Jason Reitman

Il nome Juno, deriva da Giunone venerata come protettrice dei matrimoni e dei parti: il suo epiteto più comune di Giunone Lucina, era invocato dalle partorienti perché proteggesse i bambini quando aprivano gli occhi alla luce. L'inizio di questo lungometraggio è veramente sorprendente, ritmato e spiazzante, molto efficace. Notevole l’effetto a cartone animato, presente per i titoli del film, che rimandano alle pagine di un diario e la divisione in stagioni, che in questo caso corrispondo ai mesi della gravidanza. La figura di Juno, è caratterizzata bene, interpretata straordinariamente da Ellen Page. Tutto è incentrato sulle vicende che accadono alla ragazza, per lo più dal suo punto di vista.
I personaggi che orbitano intorno a lei, sono ben poco delineati, la tematica della gravidanza di una adolescente sedicenne è affrontata senza schierarsi pro o contro l’aborto, ma utilizza lo stratagemma dell’adozione, una soluzione positiva o meno? Lasciamo decidere alla coscienza dello spettatore. La canzone finale fa riflettere molto, fornendo un punto focale delle tematiche del film, diverse da quelle messe in luce nei dialoghi. La pellicola è fresca nelle espressioni, delineando i confini tra la maturità, adolescenza,  maternità, divertimento e soprattutto amore.

Francesco Adami


Juno
Regia: Jason Reitman
Sceneggiatura: Diablo Cody
Cast: Ellen Page, Michael Cera, Jennifer Garner,
Jason Bateman, Olivia Thirlby, J.K. Simmons,
Allison Janney, Rainn Wilson
Produzione: USA, Canada, Ungheria, 2007
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: 92 min.


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