In "Tornando a noi" Francesco Vannini canta l'amore

E' uscito "Tornando a noi", il secondo lavoro discografico da solista di Francesco Vannini dopo "Dinecessitavvirtù". L'artista palermitano che studia pianoforte dall'età di sei anni, dopo aver raggiunto il quinto anno di conservatorio decide di abbandonare gli studi classici per iniziare a scrivere canzoni di musica leggera. Impara da autodidatta a suonare la chitarra, le armoniche e in seguito si avvicina alla chitarra elettrica, la chitarra slide e al mandolino.
Dopo varie esperienze tra tributi e concorsi, nel 2011 inizia la sua avventura da solista che si costruisce intorno ai testi scritti per il suo ex gruppo “Marcello e i Qualsiasi”, ma soprattutto e in particolare, attorno alla canzone Bomboletta spray, interessante critica sociale sulla paura del diverso, che lo porterà in un paio di anni a suonare in vari ambienti musicali chiave della penisola.
Vannini porta avanti un buon lavoro nell'ambito del cantautorato pop italiano, ispirandosi a Samuele Bersani, egli infatti, possiede una vena pop alla Gianfranco Manfredi, Lucio Dalla e Francesco De Gregori e alcuni suoi lavori sono felicemente segnati da una malinconia alla Ivan Graziani; "Tornando a noi", nello specifico, possiamo definirlo un album dal serio valore poetico.
Tra le tracce troviamo Mongolfiera, una mesta ballata dolceamara; L'uomo che sapeva troppo, citazione della cinematografia hitchcockiana che contiene delle virate rock (Litfiba e Negrita), che conferiscono al pezzo una grinta salutare e delineano la figura di un uomo che crede di sapere, ma invece non sa nulla, quindi le sue certezze crollano inevitabilmente, come Socrate aveva previsto .
Il tema dell'amore tratteggia Soltanto una canzone con una vena di tristezza alla Ivan Graziani e Verde assenzio, un connubio ben riuscito tra testo e musica.
Il video di Tornando a noi mostra un Vannini che si è saputo ricreare e che passa davanti alla scenografia del video Bomboletta spray, perché si lascia alle spalle un certo modo di fare musica, dalla critica sociale all'amor cantato.
Francesco Vannini è un valido cantautore, con ottimi margini di crescita nel testo ma sicuramente maturo nell'ambito dei contenuti che definiscono il suo stile. Tornando a noi è un buon lavoro con delle punte di composizione che toccano lo stato di grazia e lasciano intravedere le potenzialità inespresse dell'artista siciliano. Una figura interessante, eclettica, impegnata del panorama underground italiano che ci regalerà prodotti preziosi.

Sonia Cincinelli







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