Mai Stati Uniti, la nuova commedia diretta da Carlo Vanzina, scritta dallo stesso regista insieme al fratello Enrico ed Edoardo Falcone, si propone come un comico road-movie. La pellicola inizia presentando cinque personaggi italiani, attraverso delle sottotrame, che delineano e caratterizzano ogni singolo carattere; Antonio (Vincenzo Salemme), un cameriere alle prese con la passione per il gioco, Angela (Ambra Angiolini), una isterica segretaria single affetta da attacchi di panico, Nino (Ricky Memphis) un meccanico, divorziato e senza più lavoro, che deve occuparsi anche del figlio. Carmen (Anna Foglietta) una donna apparentemente senza carattere che pensa solo alla cura dell’aspetto esteriore e Michele (Giovanni Vernia) un giovane un po’sfasato, cresciuto in uno zoo.
I cinque provenienti da estrazioni sociali diverse, non si conoscono, ma tutti insieme vengono convocati da un notaio, che dirà loro di essere fratelli e che il loro padre appena scomparso, di cui nessuno di loro
sospettava l’esistenza, gli ha lasciato in eredità una grossa somma di denaro. La vicenda non si ferma qui, i cinque fratelli per incassare il denaro, devono portare le ceneri del padre negli Stati Uniti e spargerle in un lago dell’Arizona. Il divertimento ha inizio, partendo dalla presentazione dei personaggi, forse
non troppo delineata e poco comica, si prosegue attraverso delle piccole vicende, che rendono il film stimolante. Ogni personaggio ha delle caratteristiche molto delineate e nette che rendono la trama veramente interessante, ognuno di loro fornisce un interpretazione cucita perfettamente sull’espressione interpretativa dell’attore, donando un’immagine di un certa tipologia di italiano. Ambra Angiolini attraverso la sua
interpretazione isterica, impersona l’Italia in crisi, d’altra parte Vincenzo Salemme, rappresenta l’Italia delle tradizioni popolari e della semplice comicità. Ricky Memphis, attraverso la sua interpretazione naturale, invece, mostra l’Italia del lavoro e del rapporto familiare, mentre Giovanni Vernia, presenta l’Italia fuori dal mondo e del divertissement ed infine Anna Foglietta, raffigura l’Italia sexy, delle Veline. Il viaggio verso una meta extra continentale è uno degli aspetti sul quale verte il lungometraggio ossia sulla presenza e integrazione dell’Italia all’estero. Gli sconosciuti aspetti reconditi di ogni personaggio vengono a plasmare un’integrazione profonda e affettuosa proprio in un luogo altro, che non sentono familiare, ed è questa ambientazione non familiare, che renderà ancora più reciproco il loro affetto, soprattutto in un luogo dalla bellezza estetica e armonia, ma nello stesso tempo rude e rossastra come l’anima internamente infuocata di ognuno di loro. Elemento forte di comicità è la sequenza nella quale i cinque fratelli si trovano alle prese con un fortunato e ricco italiano Oreste Bracchi, grazie alla magistrale interpretazione di Maurizio Mattioli, coinvolge in una serie di gag , facendo spuntare gioiose risate. Il film tipico dello stile dei fratelli Vanzina è denso di elementi comici e momenti divertenti, ma non tralascia anzi evidenzia il sentimento e la tematica sociale. Vi sono numerose citazioni dei film di genere americano partendo da un ambientazione in spazi sconfinati, mescolando il modo di fare commedia italiana con quella americana di nuova generazione alla Todd Phillips di Una notte da leoni e Parto col folle. Il personaggio di Michele (Giovanni Vernia) in due sequenze del film, cita, attraverso la battuta: “Dici a me? Dici proprio a me?”, il Robert De Niro di Taxi Driver.
Per la prima volta Carlo Vanzina, si cimenta nell’utilizzare il dispositivo digitale, girando il film con la Red Epic, nota macchina da presa adottata da registi come Peter Jackson e Paul W.S. Anderson, fornendo così una qualità di immagini ed una tecnologia al passo con i tempi. Una nota di merito va anche alla elaborazione grafica dei titoli iniziali e finali, decisamente ben curati. Una commedia destinata ad un vasto pubblico, divertente, e riflessiva, concludendo con le parole di Ambra Angiolini “Credo che una commedia sia riuscita se riesce a mantenere quello sguardo che hanno i bambini quando assistono a qualcosa di bello”.
Francesco Adami
Mai Stati Uniti
Regia: Carlo Vanzina
Cast: Vincenzo Salemme, Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Anna Foglietta,
Giovanni Vernia, Maurizio Mattioli
Genere: Commedia
Produzione: Italia, USA 2012
Distribuzione: 01 Distribution, IIF (Italian International Film)
Data di uscita: 03/01/2013
Voto: 3/5
I cinque provenienti da estrazioni sociali diverse, non si conoscono, ma tutti insieme vengono convocati da un notaio, che dirà loro di essere fratelli e che il loro padre appena scomparso, di cui nessuno di loro
sospettava l’esistenza, gli ha lasciato in eredità una grossa somma di denaro. La vicenda non si ferma qui, i cinque fratelli per incassare il denaro, devono portare le ceneri del padre negli Stati Uniti e spargerle in un lago dell’Arizona. Il divertimento ha inizio, partendo dalla presentazione dei personaggi, forse
non troppo delineata e poco comica, si prosegue attraverso delle piccole vicende, che rendono il film stimolante. Ogni personaggio ha delle caratteristiche molto delineate e nette che rendono la trama veramente interessante, ognuno di loro fornisce un interpretazione cucita perfettamente sull’espressione interpretativa dell’attore, donando un’immagine di un certa tipologia di italiano. Ambra Angiolini attraverso la sua
interpretazione isterica, impersona l’Italia in crisi, d’altra parte Vincenzo Salemme, rappresenta l’Italia delle tradizioni popolari e della semplice comicità. Ricky Memphis, attraverso la sua interpretazione naturale, invece, mostra l’Italia del lavoro e del rapporto familiare, mentre Giovanni Vernia, presenta l’Italia fuori dal mondo e del divertissement ed infine Anna Foglietta, raffigura l’Italia sexy, delle Veline. Il viaggio verso una meta extra continentale è uno degli aspetti sul quale verte il lungometraggio ossia sulla presenza e integrazione dell’Italia all’estero. Gli sconosciuti aspetti reconditi di ogni personaggio vengono a plasmare un’integrazione profonda e affettuosa proprio in un luogo altro, che non sentono familiare, ed è questa ambientazione non familiare, che renderà ancora più reciproco il loro affetto, soprattutto in un luogo dalla bellezza estetica e armonia, ma nello stesso tempo rude e rossastra come l’anima internamente infuocata di ognuno di loro. Elemento forte di comicità è la sequenza nella quale i cinque fratelli si trovano alle prese con un fortunato e ricco italiano Oreste Bracchi, grazie alla magistrale interpretazione di Maurizio Mattioli, coinvolge in una serie di gag , facendo spuntare gioiose risate. Il film tipico dello stile dei fratelli Vanzina è denso di elementi comici e momenti divertenti, ma non tralascia anzi evidenzia il sentimento e la tematica sociale. Vi sono numerose citazioni dei film di genere americano partendo da un ambientazione in spazi sconfinati, mescolando il modo di fare commedia italiana con quella americana di nuova generazione alla Todd Phillips di Una notte da leoni e Parto col folle. Il personaggio di Michele (Giovanni Vernia) in due sequenze del film, cita, attraverso la battuta: “Dici a me? Dici proprio a me?”, il Robert De Niro di Taxi Driver.
Per la prima volta Carlo Vanzina, si cimenta nell’utilizzare il dispositivo digitale, girando il film con la Red Epic, nota macchina da presa adottata da registi come Peter Jackson e Paul W.S. Anderson, fornendo così una qualità di immagini ed una tecnologia al passo con i tempi. Una nota di merito va anche alla elaborazione grafica dei titoli iniziali e finali, decisamente ben curati. Una commedia destinata ad un vasto pubblico, divertente, e riflessiva, concludendo con le parole di Ambra Angiolini “Credo che una commedia sia riuscita se riesce a mantenere quello sguardo che hanno i bambini quando assistono a qualcosa di bello”.
Francesco Adami
Mai Stati Uniti
Regia: Carlo Vanzina
Cast: Vincenzo Salemme, Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Anna Foglietta,
Giovanni Vernia, Maurizio Mattioli
Genere: Commedia
Produzione: Italia, USA 2012
Distribuzione: 01 Distribution, IIF (Italian International Film)
Data di uscita: 03/01/2013
Voto: 3/5